«Abbiamo partecipato con piacere alla rassegna musicale “Jazzit Festival” tenutasi da venerdì a domenica scorsa ad Andria e precisamente nella Borgata di Montegrosso e con altrettanta gratificazione abbiamo assistito ad una manifestazione eccellente e meritevole di essere replicata nel prossimo futuro». Così il coordinatore di Idea Francesco Losito interviene sulla manifestazione Jazzit che si è svolta lo scorso weekend a Montegrosso.

Una manifestazione che ha finalmente portato lustro e vitalità ad una Borgata, quella di Montegrosso appunto, oramai da troppo tempo abbandonata dalle istituzioni pubbliche e ricordata solo nelle campagne elettorali. Un plauso agli organizzatori, in particolare al direttore artistico Luciano Vanni, ed a quanti con spirito di amore, dedizione ed abnegazione hanno operato in piena e totale solitudine, sostituendosi anche alla Pubblica Amministrazione, totalmente e colpevolmente assente, se non fosse stato per le rituali conferenze stampa di presentazione dell’evento. Un grazie a quanti hanno ospitato oltre 300 artisti nelle proprie abitazioni, a coloro i quali hanno aperto le proprie case per le rappresentazioni musicali (anche durante i notevoli disagi del maltempo) ed un grazie di cuore al Rev.do Mons. Giuseppe Ruotolo, al Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli ed alla Coop Coloni Montegrosso, proprietaria del palazzo ducale Belgioioso e degli ipogei, per essersi fatti carico, anche in sostituzione della “Andria Multiservice”, della manutenzione del verde e del parcheggio auto, unitamente agli uomini del servizio civile, capaci di gestire in soli tre giorni un affluenza stimata intorno alle 15.000. Credo sia giunto il momento di pensare alla costituzione di un Comitato promotore per il rilancio della Borgata di Montegrosso, anche nell’ottica della sua strategica posizione alle porte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed in previsione della costituzione del Distretto rurale.
Sicuramente meglio e di più avrebbe potuto fare il Gal Andria-Corato “Le Città di Castel del Monte” che non ha mai tenuto in considerazione l’investimento delle proprie risorse come opportunità per la Borgata. E allora che lo stesso Comitato si prefigga un primo punto di rilancio: far apportare una variante alla progettualità del Gal locale per individuare forme di finanziamento ad hoc per lo stesso Borgo di Montegrosso, magari recuperandoli dalle solite misure clientelari e fine a se stesse. Sarebbe il modo giusto per supplire alla totale assenza dell’Amministrazione Comunale ad eventi come quello appena concluso».