Nei giorni scorsi il Direttore generale della Asl Barletta–Andria–Trani, Alessandro Delle Donne, ha annunciato l’avvenuta consegna dello Studio di Prefattibilità del nuovo ospedale di Andria al Ministero della Salute.

«Dopo anni di vane promesse e trionfali annunci, da parte dei tanti assessori regionali alla Sanità e ai Lavori Pubblici che si sono alternati nel decennio dell’era Vendola, finalmente qualcosa di concreto comincia a intravvedersi – commenta l’on. Benedetto Fucci, coordinatore provinciale di Noi con l’Italia della Bat».

«Troppo tempo è stato perso – aggiunge l’ex deputato andriese – e troppi disagi hanno patito gli utenti. Con la salute dei cittadini nessuno può permettersi di scherzare: eppure in tanti l’hanno fatto, dapprima sbandierando interventi che non sono mai stati nemmeno avviati e poi effettuando scelte che incredibilmente hanno perfino penalizzato il presidio ospedaliero esistente».

La consegna del documento al Ministero è il primo passo verso la sottoscrizione dell’Accordo di Programma con la Regione Puglia, che consentirà quindi l’accesso alle risorse finanziarie necessarie per la costruzione del nuovo ospedale.

Fucci, poi, avverte: «Nessuno si illuda di prendere ancora in giro i cittadini di Andria e delle città che saranno serviti dal nuovo presidio. Lo Studio di Prefattibilità rappresenta un significativo passo avanti e di questo va dato merito all’efficace lavoro che il nuovo Direttore generale della Asl, dott. Delle Donne, sta portando avanti nell’interesse della Sanità territoriale. Occorre, però, fare in modo che le procedure possano viaggiare speditamente verso la progettazione e la cantierizzazione dell’opera. In questo senso, sono certo che tutte le figure istituzionali del territorio saranno attentissime e puntuali nell’azione di stimolo al Governo Pugliese e a quello Nazionale. Ma intanto, auspico che vengano individuati interventi perché il “Lorenzo Bonomo” torni a essere il riferimento d’eccellenza che per decenni ha assistito con professionalità decine di migliaia di utenti della zona».