«Il 13 giugno abbiamo presentato alla Regione Puglia e al Ministero della Salute lo studio di prefattibilità del Nuovo Ospedale di Andria, un documento corposo e analitico che pone basi solide per la realizzazione dell’opera»: così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt annuncia la consegna ufficiale del documento di prefattibilità che rappresenta la premessa, dettagliata e capillare, per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Andria.

La consegna del documento al Ministero della Salute è condizione preliminare per la per la sottoscrizione con la Regione Puglia dell’Accordo di Programma e l’utilizzo dei fondi ex art.20 L.67/88. «Abbiamo immediatamente recepito la volontà del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di realizzazione il Nuovo Ospedale di Andria e abbiamo anticipato i tempi di presentazione del documento che doveva indicativamente consegnato entro il 31 luglio – precisa Delle Donne –subito dopo la conferenza dei sindaci del 15 febbraio, a pochi giorni dal mio insediamento, abbiamo mantenuto fede alle dichiarazioni rese e ci siamo impegnati nella stesura di un documento di dettaglio e programmatorio».

METODOLOGIA DI LAVORO E ANALISI DEL DOCUMENTO
Per la redazione del documento sono stati immediatamente nominati il Rup (Responsabile Unico di Procedimento), ing. Carlo Ieva, e il responsabile per la progettazione preliminare, ing. Marcello Tedone: nel lavoro di stesura sono stati coadiuvati dall’ing. Vito Angiulli (Area Controllo di Gestione) e dal dr Antonio Germinario (Staff Direzione Generale). Il documento di prefattibilità è stato direttamente seguito dalla Direzione Strategica Aziendale con la costante collaborazione del Direttore Sanitario, dr Vito Campanile, e del Direttore Amministrativo, dr Giulio Schito. Il documento si compone di tre parti: la prima è dedicata all’ubicazione del Nuovo Ospedale di Andria con relativa analisi delle principali caratteristiche dell’area individuata e della viabilità presente e futura; la seconda parte analizza le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell’area individuata; la terza parte è dedicata alla identificazione della domanda di salute attuale e potenziale con la rilevazione dell’offerta di assistenza sanitaria e la metaprogettazione del Nuovo Ospedale di Andria.

LOCALIZZAZIONE
L’area individuata per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Andria è contrada Macchia di Rose, a ridosso della strada provinciale 2 che collega Corato, Andria e Canosa. Si tratta di un’area di 190 mila metri quadrati, posta in posizione pressoché baricentrica rispetto al territorio da servire con buona accessibilità in riferimento ai tempi di percorrenze necessari per raggiungerla da tutti i comuni di riferimento. L’area si estende su suolo agricolo, lontano dal centro urbano e da siti industriali e aree potenzialmente a rischio di inquinamento. La forma è regolare e pianeggiante e non è sottoposta, sotto il profilo progettuale, a nessun vincolo.

IL CONTESTO
Lo studio di prefattibilità è stato condotto considerando la rete dei servizi regionali, l’attuale organizzazione dei servizi sanitari e i bisogni di salute espressi. La redazione del progetto ha pertanto tenuto conto del contesto socio-demografico ed epidemiologico, dei dati di mobilità passiva e della rilevazione dell’offerta sanitaria attuale. In particolare, l’analisi dei dati ha messo in evidenza che la fascia di popolazione prevalente è quella compresa tra i 15 e i 64 anni mentre il dato degli over 65 è più basso rispetto alla media regionale. L’indice di natalità registrato nel 2016 è stato il più alto di tutta la Puglia. Il tasso di mortalità generale analizzato nel periodo 2010-2013 si posiziona al di sotto dell’andamento regionale e nazionale. L’età media di decesso (78,7) è complessivamente più bassa rispetto a dato della Puglia (79,6) e dell’Italia (80,1). Le principali cause di mortalità sono le malattie del sistema circolatorio, i tumori, le patologie respiratorie, le malattie endocrine e del metabolismo.
La situazione sociodemografica e le sue evoluzioni, caratterizzate dall’innalzamento dell’età media e dal conseguente progressivo invecchiamento della popolazione, comporta una prevalenza delle cronicità a livello nazionale e regionale destinata ad aumentare negli anni.

L’analisi dei dati relativi alla mobilità passiva intraregionale (prestazioni sanitarie erogate per cittadini residenti nel territorio di un’altra Azienda) mette in evidenza che nella Asl Bt è l’assistenza ospedaliera a incidere in maniera più significativa sotto il profilo economico: per il 70 per cento la mobilità passiva riguarda l’assistenza ospedaliera. Il peso maggiore spetta alla medicina generale, seguono la cardiologia e l’ortopedia-traumatologia.

METAPROGETTAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE
L’attuale ospedale di Andria, caratterizzato da corpi di fabbrica realizzati in epoca diversa (dagli anni ’30 ai primi anni 2000) ospita n.146 posti letto. La struttura è stata ed è a tutt’oggi oggetto di numerosi interventi di riqualificazione che hanno riguardato aree diverse del presidio ospedaliero. La definizione del Nuovo Ospedale di Andria risponde agli obiettivi definiti dal piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia di miglioramento qualitativo dell’offerta sanitaria, appropriatezza delle prestazioni, riorganizzazione e razionalizzazione delle funzioni e riduzione dei costi di manutenzione.
Il Nuovo Ospedale di Andria avrà un numero complessivo di 400 posti letto così suddivisi:
– 150 posti letto medici
– 110 posti letto chirurgici
– 90 posti letto dedicati al reparto materno-infantile
– 20 posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva
– 15 posti letto di day-hospital medico
– 15 posti letto di day-surgery
Considerando una degenza media in linea con quella derivante dall’analisi dello stato di fatto, un’occupazione parti all’85 per cento sia per i posti letto ordinari sia per quelli diurni e un corretto utilizzo dei posti letto, è presumibile pensare che possano essere erogate oltre 120mila giornate di degenza, corrispondenti a più di 25mila ricoveri all’anno.

Il Nuovo Ospedale di Andria sarà così dimensionato: 400 posti letto per degenza, blocco operatorio ed angiografico con 18 sale operatorie, 14 sale diagnostiche 30 ambulatori, area emergenza urgenza con sale visita e area diagnostica, blocco parto da 8 sale ed endoscopia con 5 sale. 25 posti tecnici di dialisi oltre a laboratori ed area servizi per un totale di 60mila metri quadri.

«E’ evidente che le scelte di organizzazione del Nuovo Ospedale di Andria che abbiamo fatto – conclude Alessandro Delle Donne – non si fermano alla semplice replica dei reparti attualmente presenti, ma sono state ragionate tenendo presenti l’analisi della popolazione target e i dati relativi ai bisogni di salute (attuali e potenziali). Inoltre è stata considerata la capacità del nuovo ospedale di potenziare la rete dell’offerta sanitaria sul territorio: il Nuovo Ospedale di Andria manterrà e potenzierà una vocazione di Emerenza-Urgenza mentre la vocazione oncologica resta definita sull’ospedale Dimiccoli di Barletta. Continueremo a lavorare con la stessa attenzione e con la medesima celerità, azzerando i tempi morti, dedicando un gruppo di lavoro alla definizione e alla organizzazione di tutti i passaggi necessari per la realizzazione dell’opera».