«È inaudito che il dirigente tecnico responsabile dell’Ambito di Raccolta Ottimale dei rifiuti in cui ricade Andria, l’ing. Di Bari, nonostante fosse stato informato lunedi dall’Aseco – la società che gestisce l’impianto di compostaggio di Ginosa dove viene conferita la nostra frazione dell’umido della raccolta differenziata – che per problemi ad alcuni macchinari sarebbe stata difficoltosa la raccolta dell’umido e nonostante fosse stato da me personalmente sollecitato ad evitare che i cittadini andassero incontro a disagi, non abbia provveduto a trovare soluzioni idonee per impedire ciò che stiamo vivendo in queste ore». Non usa mezzi termini ed anzi attacca con dichiarazioni forti e molto circostanziate il Sindaco Nicola Giorgino rispetto al problema che si sta verificando in questi giorni per la raccolta della frazione umida nella Città di Andria. L’attacco è tutto nei confronti del dirigente dell’ARO reo, secondo il Primo Cittadino, di non essersi attivato per tempo per fronteggiare una emergenza di cui si sapeva già da lunedì.

«A fronte di queste ingiustificate inadempienze dirigenziali – ha scritto ancora il Sindaco – mi sono immediatamente attivato affinché, pur stante le difficoltà dell’impianto di Ginosa, entro la giornata l’umido venga comunque raccolto dalla ditta che si occupa del servizio in città. Questo è un esempio classico di quello che scrivevo l’altro giorno: molte volte dirigenti e funzionari se ne fregano dei cittadini pur percependo stipendi oggi irraggiungibili per la stragrande maggioranza della gente. Ma sia chiaro: chi è responsabile dei disagi presenti e futuri pagherà le conseguenze del caso. La burocrazia è un cancro, la politica non deve esserne succube. Io non mi arrendo e provvederò a prendere le opportune decisioni, a 360 gradi, per il bene della città».