Presentato questa mattina in conferenza stampa a Bari il Consorzio di Tutela della Burrata di Andria Igp, a pochi giorni dal riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali quale organismo di controllo, tutela e valorizzazione del prodotto ‘Burrata di Andria’ iscritto nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette.

«Oggi è un momento importante – ha dichiarato l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia – in cui si consolida la forza imprenditoriale del sistema produttivo agricolo che potrà avere maggiore operatività nella tutela e promozione della burrata. Il Consorzio, nato nel 2017, sposa sapientemente le attività messe in campo dalla Regione Puglia in termini valorizzazione, promozione e difesa delle eccellenze e tipicità dei nostri territori. Una struttura consortile siffatta consolida il valore economico del prodotto e consente anche maggiori prospettive a quei produttori che conferiscono il latte e che, anche nell’ambito della trasformazione dalla Igp verso la Dop, potranno trarne assoluto vantaggio in termini di quantità vendute e di prezzo. La Regione sarà al fianco di iniziative come queste con l’obiettivo di dare maggior valore alle produzioni, tutelare i produttori nel riparto della filiera del prezzo e garantire una maggiore remunerazione del lavoro svolto. La maggior parte delle politiche regionali sono mirate a valorizzare e promuovere forme aggregate, di tipo associativo o consortile – ha proseguito l’assessore – a tutto vantaggio delle imprese e del prodotto, avendo una visione comune delle strategie di commercializzazione, per esempio, e di comunicazione. Abbiamo dedicato, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, una misura specifica, la Sottomisura 3.2, in particolare, che ha consentito a soggetti aggregati di partecipare ed eventi fieristici finalizzati a promuovere strategicamente prodotti garantiti da marchi di qualità e provenienza. Serve proseguire questo lavoro, migliorare e snellire anche le stesse procedure regionali di promozione e tutela. Ed è l’impegno che ci assumiamo e che sono certo porteremo a termine quanto prima. Oggi – ha concluso di Gioia – il Consorzio di tutela di Andria celebra un traguardo ma intraprende anche un nuovo viaggio nella difesa e promozione di un prodotto che ci invidia tutto il mondo».

Le attività del Consorzio di Tutela della Burrata di Andria sono state presentate oggi a Bari nella Sala conferenze dei Carabinieri Forestali Puglia, dal presidente del Consorzio Salvatore Montrone, dal coordinatore Francesco Mennea, e alla presenza dei consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Grazia Di Bari, Nino Marmo, Sabino Zinni, e delle aziende consorziate.

di Gioia burrate 2

Grazie al riconoscimento il Consorzio della Burrata di Andria IGP potrà svolgere le proprie funzioni di tutela, promozione e valorizzazione, ovvero:

– svolgere compiti consultivi e propositivi nei confronti delle Amministrazioni locali, regionali, nazionali e comunitarie, definire programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico finalizzate al miglioramento qualitativo delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato;
– detenere il marchio consortile e istituire eventuali altri marchi consortili che concede in uso ai consorziati;
– promuovere eventuali modifiche del disciplinare di produzione della Burrata a denominazione “di Andria”;
– avvalersi di agenti vigilatori propri;
– vigilare affinché prodotti similari, anche con false indicazioni sull’origine, sulla specie, sulla natura e sulle qualità specifiche del prodotto, non generino confusione nei consumatori o non rechino danno alla denominazione, collaborando, secondo le direttive impartite dal Ministero delle politiche agricole e forestali, alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia della DOP, della IGP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge; attività, questa, esplicata ad ogni livello e nei confronti di chiunque, in ogni fase della produzione, della trasformazione e del commercio;
– esercitare e promuovere ogni azione avanti a qualsiasi organo e qualsiasi giudice, sia nazionale che internazionale, per la tutela e la salvaguardia della Burrata a denominazione “di Andria” e dei suoi marchi, costituendosi avanti a qualsiasi giudice o autorità quale portatore degli interessi dei Consorziati;
– essere l’unico soggetto legittimato che potrà rapportarsi con il MIPAAF e le autorità europee per la gestione dell’IGP.

Il Consorzio procederà alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione con l’introduzione dell’uso esclusivo di latte 100% italiano. Infatti, è stato definito un percorso di trasformazione della ‘Burrata di Andria IGP’ in ‘Burrata di Andria DOP’ percorso che andrà di pari passo alla realizzazione degli strumenti necessari a supportare nel tempo la DOP: la ri-creazione della filiera corta con la richiesta di interventi per il ripopolamento bovino dell’Alta Murgia, storico territorio dedito al pascolo; la creazione di una Centrale di stoccaggio e trattamento del latte in modo da garantire a tutti i trasformatori le forniture di materia prima; l’istituzione di un Impianto di Trattamento dei residui di lavorazione fino al trattamento delle acque reflue in una logica di riduzione dell’impatto ambientale e di valorizzazione degli scarti di produzione e del loro utilizzo anche ai fini energetici, con l’obiettivo di creare nuovo valore per il territorio in termini economici, occupazionali e ambientali.