«Quello che noi abbiamo chiesto , dopo 5 anni di attesa, e scusate se vi sembrano pochi, sono delle risposte precise al Comune di Andria, al quale spetta la redazione del Profilo della Salute. Personalmente mi auguro che ognuno di noi, io in primis, si faccia un esame di coscienza e sia pronto a ripartire con una più proficua collaborazione tra associazione e istituzioni. Rinnovo ancora una volta la massima disponibilità da parte nostra di collaborare alla stesura del Profilo della Salute, a titolo gratuito con le nostre professionalità, tutto ed esclusivamente per rendere Andria una città vivibile e sostenibile. C’è tanto da fare: rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro. Sul serio». Sono le parole di Antonio Tragno, presidente dell’associazione Onda d’Urto, che replica nuovamente sia alla ASL che al Comune di Andria, dopo la manifestazione dei giorni scorsi in città per chiedere un impegno più concreto alle istituzioni affinchè vi fosse innanzitutto il completamento dei dati riferiti al Profilo della Salute della Città di Andria.

Lo stesso Tragno ha poi voluto ripercorrere, periodo per periodo, le tappe di avvicinamento alla manifestazione degli scorsi giorni con i cinque anni passati dalla prima discussione nel merito della questione. «Ripercorro velocemente l’arco temporale da maggio 2013 fino alla nota stampa del DG della ASL BT, avv. Delle Donne, per precisare alcune questioni che , a quanto pare, non sono ancora del tutto chiare. 4 maggio 2013: In occasione dell’incontro “Città Sana-Giornata di promozione alla salute” organizzato dal Comune di Andria e ASL BT, al quale hanno partecipato l’ex DG della ASL dr. Giovanni Gorgoni e il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, è stato illustrata dal dott. Dino Leonetti, oncolo e medico di famiglia, l’importanza della dotazione del “Profilo della Salute” per ogni città, come richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A conclusione della manifestazione l’avv. Giorgino ha pubblicamente promesso ai numerosi cittadini presenti in sala che Andria avrebbe avuto il suo “Profilo della Salute”, fermo all’anno 2000».

«10 ottobre 2014 (dopo un anno e 5 mesi): E’ stato costituito, alla presenza dell’on. Benedetto Fucci (all’epoca assessore all’ambiente), la dirigente del settore ing. Santola Quacquarelli, i responsabili del settore anagrafe e sviluppo economico, al Primo Dirigente del Commissariato di P.S. di Andria, dott. Vincenzo Modeo e rappresentanti di ARPA e ASL BT, il comitato tecnico scientifico che doveva incontrarsi entro il 7 novembre per definire il gruppo operativo per la realizzazione materiale del nuovo Profilo della Salute. 20 ottobre 2016 (dopo 3 anni e 5 mesi): Dopo nostre sollecitazioni una nota stampa dell’assessore all’ambiente, avv. Michele Lopetuso cita quanto segue: ”Quanto all’aggiornamento del “Profilo della salute della città di Andria”, Lopetuso ha dichiarato che il Settore Ambiente, settore di coordinamento, risolleciterà, dopo i 3 incontri già avuti, tutti i soggetti istituzionali tenuti a fornire i dati rispettando gli impegni presi e non mantenuti, rimarcando il fatto che l’Amministrazione ha già adempiuto alle sue attività.” 29 maggio 2018 (dopo 5 anni): In occasione dei 5 anni di attesa esce una nota stampa del dott. Dino Leonetti, ideatore del progetto di studio di Onda d’Urto e co-fondatore dell’associazione dove annuncia alla cittadinanza il proprio disimpegno nella lotta contro il cancro. Le “provocazioni” del dott. Dino Leonetti sono chiare: “Un disinteresse generale che non è stato scalfito nemmeno con l’avvicendarsi degli assessori all’ ambiente, sempre più interessati a manifestazioni spot (vedi le domeniche ecologiche) e meno a una serie di politiche ambientali volte alla salvaguardia della salute di tutti».

«30 maggio 2018: Il Direttivo di Onda d’Urto e molti cittadini andriesi rimangono sorpresi dalle parole del dott. Dino Leonetti e così decidono di scendere in piazza il 6 giugno 2018 per manifestare solidarietà al dott. Leonetti, invitandolo a non mollare, e per manifestare contro l’indifferenza delle istituzioni, nel nostro caso del Comune di Andria, ma anche contro l’indifferenza dei cittadini, delle associazioni etc. Contro la ASL neanche una parola, anzi, complimenti verso il grandissimo e lodevolissimo lavoro svolto dal dott. Coviello e la sua equipe con il Registro dei Tumori, che, per i non addetti, nulla c’entra con il Profilo della Salute della Città di Andria. 6 giugno 2018: Manifestazione disciplinata e qualche striscione provocatorio e un faccia a faccia con l’assessore Lopetuso, che ha visto il coinvolgimento di molte mamme. Al termine della manifestazione si raggiunge un accordo di massima con l’impegno di riaggiornarci nel più breve arco di tempo possibile con il Comune, la ASL e Onda d’Urto coinvolgendo anche il Vescovo di Andria. Tali richieste sono partite dai cittadini e accolte sia dall’assessore che dall’associazione. 7 giugno 2018: esce una nota stampa dell’assessore Lopetuso che ci coglie di sorpresa. Durante questa intervista rimarca che la ASL BT non ha fornito i dati necessari per la stesura del Profilo della Salute. 8 giugno 2018: su proposta del dott. Dino Leonetti, il Direttivo decide di pubblicare una nota stampa prendendo le distanze dalle accuse lanciate dall’assessore Lopetuso alla ASL, sottolineando il proficuo lavoro messo in campo dalla ASL BT in questi anni come dimostrato dal Registro dei Tumori, che anche se non aggiornati in tempi più recenti (è fermo ai dati 2012, a quanto pare saranno pubblicati il biennio 2013/14). 9 giugno 2018: altra nota stampa, questa volta del DG della ASL BT, avv. Delle Donne, che rispedisce ad Onda d’Urto le accuse di lassismo e indifferenza. Ad Onda d’Urto? Fatto questo riepilogo dei fatti mi chiedo: giova tutto questo alla città di Andria? Giova tutto questo ai nostri figli?».