Quello che abbiamo appena annusato da questa bottiglia è un campione di acqua raccolto per delle analisi di laboratorio. L’odore è nauseabondo, stomachevole. Ma già il colore di quest’acqua lasciava immaginare che non si potesse trattare di acqua potabile. Ora, cosa pensereste se vi dicessimo che quest’acqua potrebbe essere stata utilizzata per far crescere tutti quegli ortaggi che mettete in tavola pensando di prepararvi ad un sano pasto a base di verdure?

Siamo ad Andria, zona via vecchia per Barletta all’incirca nei pressi del nuovo e mai entrato in funzione, macello comunale. Athos e Olter qualche mese fa hanno improvvisamente smesso di bere l’acqua che gli veniva quotidianamente cambiata e posta in una vaschetta. L’acqua veniva raccolta da un pozzo artesiano regolarmente realizzato anni fa e che pesca acqua da una falda situata a oltre 200 metri di profondità. Prestando attenzione ai particolari il signor Vincenzo Ferri e suo figlio Riccardo hanno notato che l’acqua che raccoglievano per porgerla ai due cani aveva un cattivo odore. E ad osservarla meglio appariva tutt’altro che limpida. I tubi, i giunti e i rubinetti tutti corrosi da una fanghiglia dall’aspetto poco rassicurante. Hanno quindi smesso immediatamente di approvvigionarsi da quel pozzo e hanno risolto, almeno temporaneamente, la loro emergenza acquistando acqua che si fanno consegnare con delle autocisterne.

Ma i signori Ferri non si sono fermati a questo e si sono messi in allerta ben sapendo che da quella stessa falda, raccoglie acqua anche un pozzo artesiano di proprietà della Regione Puglia e situato a meno di 200 metri dal loro. Il pozzo numero 4 è situato proprio davanti al nuovo macello comunale di Adnria ed estrae acqua per distribuirla, dopo essere passata in questa vasca di decantazione, a non meno di 300 proprietari di piccoli appezzamenti di terreno dove si coltivano tante varietà di verdure: insalate, cicorie, finocchi e tanti altri ortaggi che finiscono ogni giorno sulle nostre tavole magari con quella dicitura, chilometro zero, che tanto ci rassicura.

Le segnalazioni fatte alla Regione Puglia non hanno avuto riscontro e, in qualche modo i signori Ferri sono riusciti a procurarsi un campione di acqua proveniente dal pozzo numero 4.

Lo speciale di Telesveva a cura di Michele Marmo in onda anche su News24.City.