«In questi giorni stanno arrivando al vostro domicilio i bollettini TARI 2018. Non ci stupisce notare differenze negativa rispetto all’anno precedente:

1) Vi Salterà subito agli occhi un importo maggiore rispetto all’anno precedente, mediamente calcolato a famiglia in euro 70,00 e per le imprese molto di più;
2) Il numero delle rate non sono più quattro ma tre;
3) Il pagamento in un’unica soluzione, che lo scorso anno poteva farsi a fine anno, quest’anno è previsto a maggio».

Inizia così in una nota il segretario cittadino del Partito Democratico di Andria, Giovanni Vurchio. «Il messaggio dell’amministrazione è molto chiaro – si legge – c’è urgenza di incassare subito per pagare i tanti debiti che gravano sui cittadini andriesi a causa di un modo insufficiente di amministrare. Ma Soffermiamoci un’attimo sull’aspetto politico – continua il segretario cittadino del partito democratico -. Ancora una volta segnaliamo la presenza di molti errori sugli avvisi che stanno arrivando a casa:

1) Molti avvisi riportano tra i componenti della famiglia anche i decessi avvenuti nell’anno 2017;
2) Molti avvisi non considerano le variazioni di residenza avvenute nell’anno precedente e riportano calcoli errati;
3) Molti avvisi non riportano i corretti riferimenti catastali per cui gli errori di calcolo possono essere presenti;
4) Molti avvisi non riportano il corretto numero dei componenti della famiglia, quando ci sono state delle variazioni all’interno del nucleo familiare.

Insomma, il cittadino non solo deve preoccuparsi di pagare la TARI, nonostante i tanti disservizi a cui assistiamo giornalmente, ma deve pur stare attento se ciò che paga è veramente dovuto. Per tale ragione, e per evitare di continuare ad assistere a disattenzioni amministrative e lunghe code di attesa presso l’ufficio tributi, il Partito Democratico chiede al Sindaco di migliorare l’efficienza amministrativa degli uffici, anche perché abbiamo personale competente che potrebbe farci fare un salto di qualità, se lo dotiamo di strumenti idonei».