Una pista vera. Automodellini che sfrecciano ad una velocità molto vicina ai 100 km/h. Effetti speciali da formula uno. Spettacolo assicurato per tutti: appassionati, frequentatori del “circus” e semplici curiosi. È stato il miniautodromo “Castel del Monte” ad ospitare la quarta ed ultima prova del campionato regionale Uisp (categoria uno a otto super Gt) di automodellismo dinamico. Numerosi gli iscritti, provenienti da ogni angolo della Puglia e suddivisi nelle categorie F1 ed F2, che hanno aderito all’evento organizzato dall’Associazione Modellistica Castel del Monte. Promossa decisamente a pieni voti la realtà guidata dal presidente Massimo Pollice e dal suo vice Antonio Lanotte sotto il profilo organizzativo. Giusto premio per l’eccellente lavoro votato alla cura di ogni minimo dettaglio svolto nei giorni che hanno preceduto l’appuntamento del campionato regionale. Perché per raggiungere la perfezione di ogni particolare in eventi del genere, c’è necessità di un operato impeccabile ed altamente professionale di tutte le componenti dello staff coinvolte nell’organizzazione.

L’Associazione Modellistica Castel del Monte è stata protagonista non solo dal punto di vista organizzativo ma anche in ambito agonistico, grazie all’impegno garantito ormai da diversi anni da Massimo Pollice. È stato proprio il presidente, terzo nella graduatoria complessiva del campionato, ad imporsi nella categoria F1 davanti al tarantino Mineo e al leccese Manco. Il sodalizio andriese ha dominato la scena anche e soprattutto nella categoria F2: vittoria di Nicola Prodon davanti al leccese Petito e al tarantino Finamore. Il quinto posto nell’ultima prova, inoltre, ha consentito a Costantino Carbone dell’Associazione Modellistica Castel del Monte di laurearsi campione regionale super Gt della categoria F2. Questo, intanto, è un anno particolare per l’Associazione Modellistica Castel del Monte. È quello della doppia cifra, il decimo della propria attività. L’impegno per il futuro si basa si un aspetto in particolare: far crescere dal punto di vista numerico e qualitativo la propria “famiglia” per aumentare la competitività del movimento pugliese a livello nazionale.