Una passione per i libri e per le letture animate per i più piccoli, questa la storia di Giorgia Lapenna, 30 anni di Andria, che sabato sera in centro aprirà una libreria per i più piccoli.

«Adoro i libri e in modo particolare la lettura dell’infanzia, da qualche anno avevo questa idea», racconta, «finalmente sono riuscita a coronare un sogno».

Sabato si partirà per quest’avventura; appuntamento alle ore 20.00 in via Napoli 80, ed è la stessa neo libraia a spiegare quanto vorrà fare.

«La libreria è di 80 metri quadri – spiega Giorgia – è la concretizzazione di un percorso basato sulla passione per la lettura ed in modo particolare della letteratura per l’infanzia che prende vita e coinvolge gli interlocutori, la lettura animata. Essa per anni ha caratterizzato e permeato diversi contesti della mia Associazione culturale “Daunoadieci” per poi divenire oggi una realtà con una dimora fissa all’interno della quale i piccoli e grandi interlocutori, di età compresa tra 0 e 14 anni, possano beneficiare del potere delle parole di un libro che permette agli esseri umani di vivere dei momenti di silenzio dentro e fuori di sé. Un libro è la cosa più facile e semplice da incartare, ma è anche lo strumento attraverso cui è possibile divertirsi, creare relazioni, mettere in scena realtà invisibili, dare a tutti la possibilità di vedere e capire tutto. Questi sono i presupposti che costituiscono la mission di questa attività che sta prendendo forma; Lapenna delle storie, un piccolo mondo in cui i piccoli, che poi diverranno il futuro della nostra città, possono allenare piacevolmente la loro capacità di ascolto e di pensiero attraverso il potere della lettura nelle sue forme più disparate: la lettura che diventa gioco, la lettura dietro un sipario, la lettura che diventa attività, la lettura che produce benefici al corpo e all’anima. La lettura è una possibilità che tutti noi dovremmo darci; il mio intento è quello di portare la lettura a tutti i piccoli destinatari includendo anche tutti quei bambini speciali che hanno bisogno di sentirsi parte della loro comunità e della realtà dei loro coetanei. La mia, una lettura per la crescita, la riscoperta della melodia delle parole che escono fuori dalle pagine».