Una strada rurale posizionata tra Andria e Castel del Monte sulla quale, tuttavia, ci sono diverse attività commerciali di ristorazione o B&B al servizio del territorio e dei turisti. Una strada rurale comunale che porta anche alla Masseria San Vittore al centro di un progetto di riqualificazione della Diocesi di Andria dal nome “Senza Sbarre” e di cui si è tanto parlato e si continuerà a parlare in futuro. Una strada rurale attraversata anche dalla Ciclovia della Trifora e comunque meta spesso di appassionati delle due ruote trasformata in una discarica a cielo aperto.

Torniamo ad occuparci di una abominevole usanza e cioè quella di utilizzare la campagna ed i luoghi distanti dal centro abitato, come vere e proprie discariche. Ci occupiamo di Contrada Posta Milella e di quel territorio violentato oltre che da un rudere abbandonato da decine di anni, anche dagli incivili. Rifiuti di ogni genere alle spalle dei bidoni e posizionati per la raccolta con un chiaro sfregio all’ambiente oltre che alla collettività. Quell’area andrà ripulita al più presto, infatti, ma naturalmente i costi straordinari saranno poi ripartiti per l’intera cittadinanza.

Un pizzico di vergogna dovrebbe albergare nella testa di chi ha scelto di portare un vecchio frigorifero sino a quella strada per abbandonarlo assieme ad altri oggetti di ogni natura. L’invito, naturalmente, è di ripulire al più presto quell’area magari, purtroppo, trovando una soluzione per monitorare la zona ed adoperarsi per le salate multe da comminare agli incivili di turno.