Sono le immagini che non avremmo mai voluto rivedere: il treno si ferma sulla banchina della Stazione di Andria, il capostazione controlla sul marciapiede accanto al convoglio controllando che sia tutto in ordine e poi darà il via libera alla partenza senza però aspettare l’incrocio del convoglio proveniente da Corato. Sono gli ultimi minuti prima di quella immane tragedia che ha colpito un territorio fragile ed ancora scosso. Il 12 luglio del 2016 è in qualche modo cambiata la storia delle comunità del nord barese e non solo.

Quel treno, che si vede nelle immagini diffuse ieri sera alle 20 dal Tg1, proveniente da Barletta e diretto a Corato, fa la sua ultima fermata proprio ad Andria. Poi lo schianto con l’altro convoglio proveniente dalla parte opposta, nelle campagne tra Andria e Corato che provocò 23 morti e 51 feriti oltre ad una tragedia collettiva di cui il territorio non ha ancora guarito le proprie profonde ferite.