«Non esiste nessuna proroga» del contratto di concessione a Ferrotramviaria, anzi, «lo scorso 22 dicembre ho scritto all’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria), e al ministero dei Trasporti, per valutare se era opportuno e se ci fossero i presupposti per la revoca della licenza di trasporto e cosi’ via». Lo sottolinea all’ANSA l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Antonio Nunziante, che ieri ha incontrato una delegazione dell’Associazione strage treni Puglia (Astip) di cui fanno parte alcuni parenti delle 23 vittime che persero la vita, a luglio del 2016, in uno scontro frontale tra due convogli della Ferrotramviaria, nel tratto a binario unico Andria-Corato, oggi ancora sotto sequestro.

Nunziante spiega che, «come da regolamento europeo», è stata fatta «una pre-informazione al mercato» e «fino al 30 settembre 2018 non posso far nulla: quando avremo la disponibilità di altri – rileva – valuteremo tutte le cose e andremo avanti. Il 22 dicembre – sottolinea l’assessore – appena ebbi l’avviso di conclusione delle indagini da parte dei pm, ho scritto all’Ansf e al ministero dei Trasporti per valutare se era opportuno e ci fossero i presupposti per la revoca della licenza di trasporto. Al momento è il ministero che sta valutando e poi si deciderà sul da farsi».

«Intanto – precisa – stiamo mettendo in sicurezza tutto il tracciato. Ferrotramviaria – aggiunge Nunziante – sta facendo tutti i lavori: fino a Bitonto è in funzione il doppio binario e tutti i sistemi Scmt (Sistema controllo marcia treni); da Bitonto a Corato c’è il doppio binario e l’Ansf sta verificando che tutto funzioni dal punto di vista della sicurezza».

La presidente di Astip, Daniela Castellano, evidenzia però che «quando abbiamo sentito ministero dei Trasporti ci sono cadute le braccia: abbiamo anche detto che risultano indagati il direttore generale e un altro dirigente del Mit. Quindi alla fine di che parliamo? Qui – ricorda – ci sono 23 morti e una ferrovia che non funziona come dovrebbe. Per carità – aggiunge – ora la Regione sta vigilando attentamente i lavori del raddoppio del binario affinchè siano accelerati e fatti bene. Ma quello che c’e’ stato prima?. Da quanto abbiamo capito – conclude – la Regione ha trasmesso tutte le carte alla Procura, anche quelle precedenti al 2007, affinchè se ci sono dei colpevoli vengano fuori i nomi».