«Apprendiamo dell’ultimo atto della saga di “Guerre Stellari” ormai in atto da tempo al Comune di Andria, la sfiducia alla presidente del consiglio comunale, rea di aver interrotto un assessore per verificare il numero in aula dei consiglieri. Cogliamo quindi l’occasione per rammentare, ad un sindaco ed una amministrazione comunale così rigorosi sulla lesa maestà ad un assessore, che dal novembre 2014 i consiglieri del M5S non hanno accesso ai documenti del cimitero comunale, che da un anno ci sono richieste di accesso ad atti del comune disattesi nonostante l’intervento del Prefetto, che non parte la nuova gara dei rifiuti e si rischia di prorogare e premiare il gestore esistente dopo una condanna per tangenti, che della discarica e dei suoi inquinanti non si dice nulla, che non si pagano più le forniture se non quando arrivano le sentenze del tribunale, che i lavoratori delle cooperative collegate al comune non possono più mettere il “piatto sulla tavola”, che neanche i bambini riescono ad avere con certezza il pasto certo nelle mense a causa dei debiti, che la nuova questura attende, che le opere pubbliche sono ferme e quelle realizzate dopo anni di ritardo sono chiuse, che la città è piena di buche per le strade e di buchi nel bilancio». Interviene così in una nota il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle di Andria.

«Questi e tanti altri disastri accadono mentre al comune si gioca a nascondino – si legge nella nota -. Il centro destra andriese pare abbia fatto un documento politico in cui si accusa lo stesso centro destra regionale di aver candidato, nel nostro territorio, persone catapultate da altre regioni e prive di credibilità,  riferendosi anche a personaggi che hanno operato senza scrupoli ed in modo troppo disinvolto. Di chi parlano?

Poi nascondono altri documenti all’opposizione, per non far sapere ai cittadini che ormai i giudici stanno presentando il conto a questi scellerati amministratori. Risponde al vero che la Corte dei Conti ha chiesto ad un amministratore comunale di risarcire i cittadini andriesi di tasca propria con circa 47mila euro? Fuori le carte, la gente deve sapere la verità! E con tutto questo sfacelo, volete venire la prossima volta in Consiglio comunale a parlarci della sfiducia ad un presidente che interrompe un assessore mentre parla? Sono queste le vostre priorità per la città? Mettete fine quanto prima a questa vostra oscena amministrazione comunale».