Un nuovo capitolo della propria carriera da riempire. Altre pagine del proprio libro da scrivere, possibilmente con successi, record e maglie azzurre indossate. Ci spera, ci crede e se lo augura Francesco Fortunato, che si appresta a fare il suo esordio nella nuova stagione, dopo un 2017 ricco di soddisfazioni, in cui ha migliorato i suoi limiti in tutte le distanze in cui si è cimentato e ha preso parte ai mondiali senior di Londra.

Storia vecchia, in ogni caso. Quella nuova comincerà ufficialmente sabato ai campionati italiani assoluti al coperto di atletica leggera, in programma nel fine settimana al Palaindoor di Ancona.

Il 23enne marciatore andriese sarà impegnato sui 5000 metri, distanza in cui ha vinto il titolo assoluto sia nel 2016 che nel 2017 sulla stessa pista. Chiara l’intenzione per il portacolori delle Fiamme Gialle di confermare il tricolore e collezionare il terzo successo di fila (sarebbe il quinto titolo assoluto della carriera, considerando quelli vinti anche sui 10000 metri all’aperto e nella 20 km su strada).

Sta per cominciare, dunque, il nuovo anno per Francesco Fortunato. La forma non è eccellente, è un po’ in ritardo di condizione rispetto all’inizio delle passate stagioni per colpa di qualche piccolo intoppo nella preparazione, ma avendo già in tasca la qualificazione per i campionati mondiali a squadre di marcia, in programma dal 5 al 6 maggio a Taicang, in Cina, ha la possibilità di allenarsi con calma e crescere dal punto di vista atletico proprio per quel prestigioso appuntamento.

Di sicuro, però, proverà ugualmente a far suo ancora una volta il tricolore sui 5000 metri. L’obiettivo numero 1 della stagione per il marciatore andriese è quello di partecipare agli europei su pista della prossima estate a Berlino, in calendario dal 7 al 12 agosto. C’è tempo, in ogni caso, per pensare alla rassegna continentale. Fortunato vuole concentrarsi sull’attualità e sulla prova in programma sabato pomeriggio a partire dalle ore 15.50. Ci sarà un andriese ai nastri di partenza che punta con decisione al gradino più alto del podio.