Il primo è stato sorpreso con 10 dosi di cocaina, per il secondo invece è stata fatale una telefonata proprio al pusher di turno. E’ così che sono finiti in manette in due, entrambi andriesi e pregiudicati M.D. di 29 anni e D.S., 28enne, arrestati dai Carabinieri di Andria con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e, per il solo 28enne, anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Ancora un colpo inferto alla micro illegalità del Comune di Andria, dunque, da parte della Compagnia dei Carabinieri di Andria che nella scorsa serata, a seguito di una mirata attività info-investigativa, hanno fermato in viale Puglia il 29enne M.D. appena sceso dalla sua auto. Nella perquisizione personale i militari hanno rinvenuto 10 dosi di cocaina, pronte allo smercio, mentre al suo domicilio è stato rinvenuto un ulteriore, seppur modico, quantitativo di hashish e diverso materiale per il confezionamento oltre ad un centinaio di euro, ritenuti il provento dell’illecita attività di spaccio.

Durante le attività di recupero e sequestro del materiale, tuttavia, il 28enne D.S., ignaro della presenza dei Carabinieri in quel momento, ha contattato al numero di cellulare il pusher per acquistare droga. Immediatamente identificato, i militari hanno anche accertato che il 28enne aveva lasciato le chiavi della sua abitazione nell’auto del 29enne. Così arrivati nel quartiere di residenza, lo stesso, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha iniziato a minacciarli e ad ingiuriarli, scaraventando contro di loro sedie e suppellettili. Resistenza inutile, visti gli elementi raccolti dai militari sul suo coinvolgimento nella detenzione ai fini di spaccio della cocaina. Anche per lui, dunque, le manette oltre che per il concorso nel reato con M.D., anche per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Per i due, quindi, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Trani, ove resteranno a disposizione della competente A.G..