Lettere da quel treno carico di morte e disperazione, lettere e testimonianze di chi è sopravvissuto alle foibe, lettere e nomi di chi invece non c’è l’ha fatta. E’ il Giorno del Ricordo, istituzionalizzato nella data del 10 febbraio di ogni anno con legge del marzo 2004. Giorno del Ricordo che ad Andria viene celebrato in questi giorni grazie ad una mostra e ad una rappresentazione teatrale dal titolo “Il treno della vergogna” realizzato dall’Associazione Culturale Marluna Teatro in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Andria.

Anche la Città di Andria ha pagato il suo tributo: tre i caduti andriesi, infatti, e cioè Riccardo Porro bersagliere deceduto a soli 25 anni nel maggio del ‘45, Vito Vaccaro daziere morto a Trieste all’età di 51 anni a pochi giorni di distanza e Riccardo Todisco agente di polizia morto a soli 20 anni a Zara nel ’43. Le ricerche sono state effettuate dall’esule di Pola, Laura Brussi, con la diffusione in Puglia da parte del consigliere regionale Nino Marmo. Un lungo elenco di nomi, oltre i tre andriesi, per ricordare all’interno del Cantiere Animalarte, i tanti pugliesi deceduti in quella che fu una tragedia nel confine orientale durante la seconda guerra mondiale e per troppo tempo dimenticata dall’Italia stessa.

La mostra e le rappresentazioni proseguiranno sino a venerdì prossimo passando per martedì 13 febbraio quando, in mattinata, sarà posta una corona di fiori sulla stele del “Ricordo” posta all’interno del Monumento ai Caduti della Città di Andria.