Il centrodestra firma il nuovo documento di sfiducia nei confronti della Presidente del Consiglio, Laura Di Pilato, e rimanda al prossimo consiglio comunale, ipotizzabile entro la fine di febbraio, la discussione in aula. Il documento è stato trasformato in una delibera che sarà sottoposta all’approvazione dell’aula e vede la firma dell’intera maggioranza compreso il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Nino Marmo. Mancano, invece, le firme di Saverio Fucci (FI), fuori città e comunque già non firmatario del primo documento di sfiducia, e di Giovanna Bruno appartenente al Gruppo Misto e già più volte scettica su questa decisione. Ieri, la nuova riunione di maggioranza che ha permesso la presentazione della delibera e l’apposizione delle firme. Il Consiglio Comunale, tuttavia, non si riunisce dagli inizi di dicembre per più di due mesi di assenza dagli scranni di palazzo di città.

Ora si apre, comunque, un nuovo capitolo per l’eventuale successione nel momento in cui la sfiducia dovesse passare in aula. I numeri, infatti, ci sono ma bisognerà comprendere se la stessa maggioranza ci arriverà con un nome già deciso o meno. Il problema potrebbe esser quello della rappresentanza in giunta. Al momento, infatti, c’è solo il gruppo di Noi con Salvini senza assessori nella squadra del Sindaco Nicola Giorgino, ed è ipotizzabile che sia proprio a loro che tocchi una nuova casella nello scacchiere del Primo Cittadino andriese. Ipotesi più plausibile, tuttavia, quella che lo scranno della Presidenza del Consiglio resti comunque a Forza Italia e potrebbe esser assegnato a Marcello Fisfola, consigliere comunale più esperto.