Era a bordo di un motorino con cilindretto di accensione forzato, senza targa e con il numero di telaio abraso. Per questo motivo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Andria un marocchino di 24 anni, in Italia senza fissa dimora, per aver alterato ogni elemento identificativo del veicolo, così evitando la riconducibilità del bene ad un plausibile furto: l’accusa degli inquirenti, infatti, è di riciclaggio.

Il giovane extracomunitario, M.A., è stato intercettato proprio durante uno dei servizi a largo raggio che, in questi giorni, la Compagnia di Andria sta eseguendo con il supporto di personale della Compagnia di Intervento Operativo dell’XI° Reggimento “Puglia”. I luoghi scelti per i controlli sono state sia le periferie urbane che le estese campagne andriesi, dove spesso si verificano episodi di microcriminalità.

Infatti, in contrada “Villa d’Urso” è stato intercettato il marocchino da una gazzella dei Carabinieri; l’uomo, dopo aver tentato un breve ed inutile fuga, è stato bloccato. I militari, dopo aver condotto nella caserma di viale Gramsci il giovane, hanno iniziato subito gli accertamenti sul veicolo, appurando che il numero di telaio era stato accuratamente abraso, rendendo difficoltosa l’identificazione documentale del mezzo.

Le ulteriori attività di laboratorio sul telaio, comunque, renderanno possibile l’individuazione del legittimo proprietario, a cui verrà restituito il ciclomotore. Il marocchino, invece, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.