Un’assemblea partecipata, che si è svolta nei canoni della correttezza, ma non per questo meno determinata nel difendere il diritto allo studio dei propri figli, quella tenuta, nel pomeriggio di ieri, dai genitori degli studenti del Liceo Scientifico Statale “R. Nuzzi”, ad Andria.

L’assemblea si è svolta presso l’auditorium dedicato al prof. Michele Palumbo, lo stesso docente che tanto si era speso per vedere la consegna delle nuove aule a una scuola che, lo ricordiamo, le attende da più di 50 anni.

Sta di fatto che la situazione, come ha spiegato ai presenti il dirigente scolastico Michelangelo Filannino, non è rosea: tanto che il collegio docenti, ai fini di ridurre il danno e di salvaguardare il più possibile il diritto allo studio degli allievi del “Nuzzi”, ha già dovuto prendere in esame varie ipotesi organizzative, nel caso in cui il riscaldamento delle aule del pianoterra, le stesse che erano già state usate lo scorso anno scolastico, dovesse ancora tardare ad arrivare.

Molti gli interventi e le richieste di chiarimento. Grande lo sconcerto dei genitori che si vedono negare un diritto costituzionale a fronte di una risposta, quella degli Organi Provinciali, che latita da mesi, mentre il silenzio di chi avrebbe il dovere di dare risposte si fa sempre più assordante.

Unanime la decisione finale: questo pomeriggio, tutti i genitori si sono autoconvocati, alle ore 16.30, presso il palazzo della Provincia. Quando ci sono andati, per ben due volte i docenti, nessuno li ha ascoltati né ricevuti: c’è da augurarsi che ai genitori sia riservata un’accoglienza più degna.