«Il progetto dei tre comuni co-capoluogo della BAT, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Centrare” le periferie la resilienza come opportunità per un territorio policentrico sta prendendo forma – scrive l’assessore ai Gianluca Grumo».

«Infatti, dopo la firma della convenzione con il Governo dello scorso marzo, da parte di Nicola Giorgino, Sindaco di Andria, comune capofila, registrata dalla Corte dei Conti il maggio successivo, le attività hanno preso concreto avvio. E’ opportuno ricordare che gli ambiti di intervento per le tre città capoluogo comprendono prevalentemente aree periferiche. Le periferie, da criticità urbane, portatrici di marginalità e generatrici di conflitti, stanno assumendo un ruolo fondamentale nel processo di cambiamento che caratterizza le tre città, oggi unico capoluogo di provincia.

Per Andria, si tratta di tutte le zone di Edilizia Economica e Popolare, le aree di edilizia abusiva soggette a recupero e l’area contermine l’ex macello. Particolare rilievo riveste il finanziamento dell’intervento dell’illuminazione delle strade spontanee fortemente sollecitato dagli abitanti le cui istanze sono state accolte con l’inserimento nella candidatura, risultata vincente. E proprio in questi giorni è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune l’avviso relativo alla nomina della commissione giudicatrice per l’affidamento dell’incarico per la “Realizzazione Pubblica Illuminazione su strade spontanee nel Comune di Andria.

Quindi nel rispetto delle complesse procedure previste dalla legislazione nazionale degli appalti pubblici si è realmente avviato il procedimento che porterà alla concreta realizzazione della illuminazione di alcune strade spontanee della nostra città. Come chiarisce il Sindaco Giorgino: «Per la nostra città siamo riusciti – rispettando le rigide regole del Bando che imponevano un consumo di suolo pari a zero (quindi nessun intervento di nuova costruzione) – ad inserire opere non eclatanti, ma diffuse che rispondono ai reali e quotidiani bisogni dei cittadini: la sicurezza, l’illuminazione e l’istruzione per i propri figli. Di questi bisogni l’Amministrazione è riuscita a farsi interprete cogliendo, non senza fatica, l’opportunità del Bando e superando una competizione che ha riguardato quasi tutti i capoluoghi italiani. Non dimentichiamo, infatti, che Andria è stata dodicesima a livello nazionale rispetto ai 24 progetti finanziati nella prima tranche. In definitiva posso affermare che le istanze dei cittadini sono sempre accolte e non vengono dimenticate. Si tratta di inserirle negli opportuni canali di finanziamento. Tale lavoro richiede attenzione e competenza e, purtroppo, comporta, spesso, tempi lunghi con cui ci dobbiamo confrontare. Ma la tenacia che caratterizza l’azione amministrativa insieme alla voglia di dare risposte concrete ai cittadini ci darà ragione, anche se con tempi più dilatati rispetto alle aspettative». L’altro intervento finanziato, di elevata valenza sociale, è quello della ristrutturazione dell’edificio scolastico Jannuzzi che risponde alle necessità del quartiere di Santa Maria Vetere e della comunità scolastica che avevano costantemente sollecitato l’Amministrazione. Anche in questo caso le procedure sono state concretamente avviate. Quindi, il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Grumo, si affidano alla competenza e alla solerzia dei tecnici comunali per l’espletamento delle procedure tecniche che porteranno alla realizzazione delle opere. Infatti, dopo l’ottenimento del finanziamento nazionale per cui i tre Sindaci dei comuni capoluogo hanno giocato un ruolo determinate, ora la palla è passata agli uffici tecnici che dovranno concretizzare questo impegnativo progetto con competenza e professionalità».