Il Sindaco ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil che avevano chiesto di esaminare tutta la problematica relativa alla corretta applicazione del calcolo della quota variabile della Tari su immobili con pertinenze situate nello stesso comune e verificare, così, i termini di un possibile accordo per applicarla nel modo più equilibrato possibile.

L’incontro è stato richiesto dai sindacati proprio per esaminare l’aspetto più critico della Tari e cioè se insieme alla tassazione della abitazione vera e propria si dovesse anche tassare la pertinenza (box, garage,etc.) una solo volta o più volte in presenza di più pertinenze.

Sul punto il Sindaco, Nicola Giorgino, ha ricordato ai sindacati che “Già una volta, nel corso di una seduta del consiglio comunale di Andria, era intervenuto un esperto della materia che aveva dato, della norma, una interpretazione molto puntuale e comunque legata ad un presupposto non altrimenti superabile: la tariffa deve coprire integralmente il costo del servizio di raccolta dei rifiuti”.

Nell’incontro è stato ricordato che sul tema TARI c’è stata una serie di prese di posizioni negli ultimi mesi, compresa quella secondo cui la stessa TARI potrebbe essere ridotta alla luce degli errori commessi dagli enti, per l’appunto nel calcolo della quota variabile delle utenze domestiche da tassare una sola volta a prescindere dal numero delle pertinenze.

C’è stata anche una interrogazione parlamentare presentata in seno alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati rispondendo alla quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dichiarato che “la parte variabile della tariffa va computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso comune”.

Alla luce di questa risposta del Mef, il Sindaco e i rappresentanti sindacali hanno convenuto di procedere ad ulteriori approfondimenti del caso, compresa la valutazione della forza giuridica della risposta resa in sede di interrogazione da parte del Mef, e quindi di avere indicazioni più precise per procedere alla esatta applicazione della norma. Per questo è stato stabilito che, presto, le parti si rivedranno per rifare il punto della situazione anche alla luce degli approfondimenti che intanto saranno stati effettuati.

«E’ nostro intendimento definire, con l’Amministrazione Comunale, la corretta applicazione della norma e, se spettante, individuare le modalità di rimborso, anche in autotutela, delle somme introitate – ha affermato De Leonardis Segretario Generale Cgil-Bat. Su questa materia è nostro intendimento non attivare contenziosi, ma definire transattivamente e amministrativamente il tutto con l’obiettivo di salvaguardare i diritti individuali e collettivi dei cittadini. E anche in vista della definizione del Bilancio 2018 – ha concluso De Leonardis – occorre avviare un momento di confronto sui tributi comunali, le politiche tariffarie, il welfare comunale ed i servizi nonché sugli investimenti».