«Avevo appeso l’impegno politico al chiodo, deluso da una politica inconcludente, leaderistica, ingannevole sia nel rapporto di rappresentanza dei cittadini sia nell’efficacia di stimolare nuova classe dirigente. Il progetto politico del PD di Matteo Renzi viene incontro a queste delusioni e genera nuova curiosità, accesi dibattiti». Inizia così in una nota il candidato alla guida della Segreteria del Partito Democratico di Andria, Angelo Frisardi.

«Mi è stata chiesta la disponibilità a rappresentare su Andria un grande partito! – continua – Oggi è l’anno zero e le divisioni, che non mi riguardano, per me non sono mai esistite! Ho l’idea di un’azione politica concreta, propositiva, di contenuti. Ho colto la sfida, con l’onestà intellettuale e l’integrità di sempre e con la voglia di lavorare. Apprezzo la fiducia e l’audacia del gruppo dirigente uscente nel sostenere questa mia candidatura, consci che, come la mia passata e piccola esperienza politica dimostra, non mi limiterò ad una rappresentanza passiva. Oggi il PD in Italia rappresenta il principale “partito” italiano, con una struttura ed uno statuto articolati; serve linfa dalle periferie perché possa cambiare un’intera classe dirigente! Questo è il progetto di Matteo Renzi, questa è l’idea che condivido. Dobbiamo discernere i contesti dalle persone: molti sono gli errori fatti dalle persone anche in contesti validi ed autorevoli! Dobbiamo dare valore alle persone meritevoli, a chi accompagna al proprio “dire” politico un “fare” concreto e propositivo! Sotto questo auspicio chiamo a raccolta tutti i tesserati del PD di Andria, rendendomi disponibile fin da ora al dialogo e alla mediazione, con un unico obiettivo: presentare idee chiare e concrete, che diano fiducia ai deboli, risposte ai cittadini, ritrovino il dialogo e il contatto con la città, siano di pungolo severo e pragmatico per l’amministrazione in carica, di denuncia per le mancanze e le inefficienze. Di parole se ne sono dette tante, ora è il tempo dei fatti!».