«I lavori della Camera sono ripresi a pieno ritmo dopo una lunga pausa estiva. La priorità è la definizione di una nuova legge elettorale ma sembra che a dispetto delle dichiarazioni l’asse fra PD e centrodestra sia più forte che mai. Lo conferma il deputato andriese del Movimento 5 Stelle Giuseppe D’Ambrosio, membro della commissione affari costituzionali di Montecitorio.

«Renzi ed il Pd sono pronti a varare l’ennesima legge elettorale incostituzionale dopo il Porcellum e l’Italicum, solo per ostacolare il MoVimento 5 Stelle. Secondo il Presidente della Giunta delle Elezioni della Camera dei Deputati, il PD non ha imparato nulla dai suoi ultimi insuccessi. La Consulta gli ha bocciato tutte le riforme, gli italiani hanno respinto anche la schiforma costituzionale, non sono capaci di scrivere una legge costituzionale, e pretendono di approvare una legge elettorale contro e senza il primo movimento del Paese. Questo è il senso della democrazia in casa Pd, che non lavora alla luce del sole, in Parlamento, per la migliore legge possibile per i cittadini, ma al buio degli scantinati della politica, per mantenere il potere. Basti vedere quello che stanno facendo con i vitalizi, approvati alla Camera solo grazie a noi, e affossati al Senato per mantenere la pensione privilegiata. E dicono a noi che siamo inaffidabili: i Dem non conoscono vergogna».

E cominciamo ad esserci i primi segnali di una nuova strategia politica intimidatoria del PD nei confronti del Movimento 5 Stelle.

«A parole dicono di voler aprire a tutti, ma in commissione la discussione è ripresa escludendo il Movimento 5 Stelle come interlocutore politico della legge. Mi sembra chiarissima la perfetta sintonia fra Renzi e Berlusconi – ha concluso D’Ambrosio».