Da tempo il deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe D’Ambrosio conduce assieme al gruppo consiliare pentastellato andriese una battaglia affinché ci sia un miglioramento delle condizioni in cui operano le forze dell’ordine, un faro costantemente acceso sul progresso del cantiere della Questura (che tarda ad arrivare) e un confronto continuo con le istituzioni per capire le condizioni della videosorveglianza nella sesta provincia.

Proprio quest’ultimo tema è al centro del confronto fra il Presidente andriese della Giunta delle Elezioni e il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, il dott. Morcone. Il 18 luglio il deputato Giuseppe D’Ambrosio aveva scritto al Viminale per chiedere un intervento al Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

«Volevo conoscere le condizioni in cui versano i sistemi di videosorveglianza urbana realizzati nella provincia di Barletta – Andria – Trani con il contributo del PON “Sicurezza” 2007-2013 e ho ricevuto in questi giorni la risposta del dott. Morcone, che ringrazio».

Il Dipartimento ha rassicurato il deputato del Movimento 5 Stelle sul funzionamento degli impianti attivati nel territorio in esame: 31 di questi sono attivi ad Andria, 46 a Barletta e 27 a Bisceglie, in funzione e coperti dal servizio di manutenzione. Anche a Canosa, a Minervino Murge, a San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, gli impianti – per quel che risulta al Ministero – sono attivi. Le spese per la loro manutenzione sono a carico dei Comuni nel cui territorio gli impianti sono stati installati.

«Il Ministero dell’Interno, per il tramite del dott. Morcone, mi ha assicurato la massima attenzione alla vicenda. Io desidero solo che lo scaricabarile fra Comuni e Ministero finisca. Tutti noi cittadini della provincia BAT vogliamo sapere se i sistemi di videosorveglianza sono attivi e se sono realmente uno strumento prioritario per la lotta alla criminalità – ha concluso Giuseppe D’Ambrosio».