Si attende la relazione della Commissione di collaudo e poi si potrà procedere con il pagamento del quinto stato di avanzamento lavori e la variante decisiva per concludere le opere all’interno del cantiere del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria. Docenti e personale ATA, e da lunedì anche gli studenti, continuano ad esser in stato di agitazione ed è direttamente il presidente della Provincia BAT, Nicola Giorgino a ripercorrere rapidamente lo stato delle cose al momento dopo l’incontro di circa dieci giorni fa con tutti gli enti preposti e l’azienda appaltatrice dei lavori.

«La commissione di collaudo sta valutando alcune opere e costi di alcune opere – ha detto Giorgino –
Lavoro fatto rapidamente ed in circa una decina di giorni e che sta per esser concluso dalla commissione stessa. Sono state rilevate diverse ingerenze ed intromissioni di estranei nel cantiere – ha ricordato Giorgino – e questo comporta una possibile commissione di reati per cui ho chiesto personalmente di far luce. Dopo l’arrivo della relazione della commissione di collaudo, si potrà procedere con i successivi atti e quindi il pagamento del quinto stato di avanzamento lavori e la variante per completare la parte non fruibile della struttura e cioè la piscina al piano interrato e l’esterno».

Tra le richieste più pressanti dei docenti, in realtà vi è proprio quella di poter fruire di tutte le 19 nuove aule dell’ala in parte già terminata anche se c’è da completare l’allaccio di luce e gas. «Abbiamo formulato richiesta di allaccio luce e gas – dice ancora Giorgino – attendiamo ora il preventivo che sarà tempestivamente approvato dagli uffici in modo da non creare problemi agli studenti in vista dell’inverno».

Lo stesso Presidente della BAT, tuttavia, ha voluto anche rivolgere un invito ai diversi attori in campo per il completamento delle opere attese ormai da circa trent’anni: «Devo riscontrare una serie di anomalie e difatto si è cercato di forzare le procedure – ha concluso Giorgino – io invito a non esagerare perchè altrimenti il fascicolo va nelle sedi competenti e ciascuno si assume le proprie responsabilità».