Avrebbe commesso una truffa ai danni dell’AGEA, percependo indebiti aiuti comunitari da parte dell’Unione Europea, per un valore di 750mila euro pur non avendone difatto diritto. E’ stato denunciato per truffa aggravata e falsità ideologica, un imprenditore di 42 anni di Ruvo di Puglia, che avrebbe dichiarato la conduzione di alcuni terreni presenti in agro di Andria, terreni risultati di proprietà di altri soggetti.

Il 42enne è stato scoperto da una specifica attività d’indagine dei Carabinieri Forestali di Ruvo di Puglia, che hanno attenzionato proprio alcuni terreni nelle campagne di Andria ricadenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Le indagini hanno dunque permesso di accertare che il 42enne, titolare di un’impresa agricola, con il fine di ottenere un ingiusto profitto ed avvantaggiandosi del suo ruolo di agronomo e consulente di un’associazione di categoria agricola, aveva falsamente attestato attraverso documentazioni, dichiarazioni e comodati, la conduzione dei terreni di natura pascolo risultati di proprietà di altri soggetti. Non veritiere sono risultate anche le attività agricole di pascolamento su tali terreni.

Per tale condotta, che ha tratto in errore l’AGEA, organismo pagatore con competenza per l’erogazione di aiuti-premi comunitari previsti dalla normativa dell’Unione europea, la ditta ha ottenuto nel periodo 2011 – 2016 somme illegittime per un importo di circa 750 mila euro. L’imprenditore-consulente di 42 anni, residente a Ruvo di Puglia, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria di Trani e dovrà ora rispondere del reato di truffa aggravata e falsità ideologica. Allo stesso imprenditore sono state erogate sanzioni amministrative di circa 750 mila euro.