Il gruppo politico Idea di Andria ha voluto tramite una lettera aperta invitare il sindaco Nicola Giorgino a non rassegnare le dimissioni per poi partecipare alle prossime elezioni politiche.

«Caro Sindaco, voci sempre più insistenti parlano di una sua imminente decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino della città di Andria, alla cui elezione, per altro, anche chi vi scrive ha contribuito nel suo piccolo.

A dire il vero, non nutriamo certamente la speranza di ottenere riscontro a questo nostro appello, considerato che da molto tempo oramai i riscontri alle legittime osservazioni, anche interne alla coalizione di maggioranza, sono un’eccezione, ma siamo convinti che per il bene della nostra città urga un chiarimento. Siamo ancor più convinti che chi ha contribuito alla sua elezione abbia oggi il dovere di impedire che Andria viva ancora una volta un lungo periodo di commissariamento che non porterebbe alcun beneficio alla città.

Lasciare oggi, a circa metà della legislatura, la carica di Sindaco, non potrà che produrre ulteriori lacerazioni e fratture in seno alla coalizione di centrodestra. I suoi assessori non capirebbero, i consiglieri comunali di maggioranza non giustificherebbero questa sua decisione, sicuramente legittima ma, perdonaci, forse un po’ troppo egoistica e personalistica se è vero che il passaggio sarebbe motivato da un posto certo e bloccato alle prossime politiche. Vi è di più! Dopo l’esperienza nell’UDC non hai mai aderito ad alcun partito politico in questi anni, preferendo restare indipendente. In pochi capirebbero questa sua scelta, soprattutto se mirata a partiti dalla storia non certo di ispirazione democratico cristiana.

Abbandonare oggi la guida della città vorrebbe dire consegnarla nelle mani di forze politiche che, interpretando i malumori ed i malesseri diffusi tra la gente, avrebbero gioco facile nell’impossessarsene. Vi rinnoviamo per questo, nell’interesse di tutti ma soprattutto della città di Andria, l’invito a restare ed a non rassegnare le dimissioni, sicuramente mortificando le legittime sue aspirazioni, ma, lo ribadiamo, non è questo il momento giusto. Questo è il momento di serrare le fila, rinnovare la Giunta per continuare nel lavoro fino ad oggi svolto.

Vanno chiarite le vicende di bilancio, ultimate le decine di opere pubbliche i cui cantieri sono ancora aperti in città, terminate le iniziative già avviate dagli assessori per ciascun ramo: va governata e amministrata la Città, cosa per cui gli andriesi le hanno dato mandato sino al 2020. Siamo certi lei voglia essere ricordato soprattutto per questo. Grazie, Sindaco».