In merito alla chiusura dell’Isola Ecologica è indispensabile effettuare degli opportuni chiarimenti, spiega in una nota l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Andria:

«In Puglia viviamo una situazione particolare caratterizzata da una limitatissima presenza di piattaforme e discariche per il conferimento dei rifiuti. Anche per questi motivi le limitazioni al conferimento che avvengono in piattaforme o discariche lontane fisicamente da Andria si ripercuotono sulla nostra città, non potendo gli impianti di raccolta destinati al recepimento dei rifiuti ingombranti accogliere quantità superiori ad un certo limite. Questo ha determinato un inevitabile rallentamento del conferimento in discarica provocandone, addirittura, la sospensione di qualsiasi attività di raccolta e conferimento. Tale situazione, peraltro, è generalizzata sul territorio pugliese, determinando notevoli disagi per numerose comunità. Ne è riprova che anche alcune città limitrofe stanno vivendo lo stesso disagio. In ogni caso la Regione Puglia attraverso l’Agenzia Regionale per i Rifiuti, si sta adoperando per ricercare soluzioni alternative rispetto agli attuali siti in modo da soddisfare le esigenze sempre più ampie ed articolate dei Comuni pugliesi. In definitiva, la chiusura, così comunicata dal Commissario della ditta Sangalli – prosegue la nota dell’Assessorato all’Ambiente – non ha nulla di misterioso, ma si tratta, come accennato, di una problematicità legata alla chiusura del ciclo dei rifiuti ed al conferimento nelle poche discariche presenti nel territorio pugliese. L’Assessorato all’Ambiente sta monitorando con attenzione la situazione, di concerto con le Autorità Regionali, per giungere al più presto alla riapertura della nostra Isola Ecologica per continuare ad offrire un indispensabile servizio alla cittadinanza. Nel contempo ci affidiamo alla sensibilità e al senso civico dei nostri concittadini chiedendo loro di evitare l’abbandono dei rifiuti all’esterno del sito».