Nel mese di marzo, in seguito ad una segreteria regionale dei Giovani Democratici Puglia, è stata avanzata una proposta: modificare il bando ADISU per far rientrare gli studenti di Andria e Corato nella classificazione dei “Fuori Sede”. Tale modifica consentirebbe agli studenti in questione di concorrere per una borsa di studio di valore superiore a quella attribuita ai pendolari e di avere ulteriori benefici, ad esempio rientrare nella graduatoria per i posti alloggio nei collegi universitari situati a Bari.

«Con il segretario Gd Puglia Francesco Di Noia e con il Resp. Trasporti Mino Matera abbiamo incontrato
l’Assessore regionale per il Diritto allo studio Sebastiano Leo, il quale si è mostrato sin da subito entusiasta della nostra proposta e si è attivato per farla esaminare prima in Regione e poi nel CDA dell’Adisu. Il 19 Giugno si è tenuta una riunione del CDA dell’Adisu, durante la quale è stata esaminata la fattibilità della nostra proposta. All’esito della discussione, la modifica – per espressa indicazione del Presidente Adisu – non è stata accolta, perché non ci sarebbero le risorse per la copertura. La sola modifica del bando ADISU, infatti, senza l’incremento delle risorse finanziarie potrebbe provocare ciò che si verificava qualche anno fa (e che è stato superato grazie a una nostra battaglia e alla volontà politica della nostra Regione), ossia la presenza degli “idonei non beneficiari”, ovvero di studenti con diritto alla borsa di studio, ma di fatto non beneficiari a causa di mancanza di risorse finanziarie. Dopo il CdA del 19 giugno ci siamo attivati per chiedere un ulteriore approfondimento della questione, riscontrando ovviamente la massima disponibilità della parte politica, e siamo sicuri che il Presidente ADISU Cataldo, l’Assessore regionale Sebastiano Leo e il Presidente Michele Emiliano faranno il possibile per effettuare la modifica del bando ADISU. Ci hanno comunicato che si sta procedendo in tal senso e siamo abbastanza fiduciosi. La politica è utile quando dà risposte, quando si mette in moto per i diritti e il perseguimento dell’uguaglianza sostanziale. Siamo Giovani Democratici e come unico strumento abbiamo la Politica, ma alcuni Gd sono anche andriesi e coratini e siamo consapevoli del fatto che la nostra proposta politica non possa essere in alcun modo consolatoria per chi ha vissuto la tragedia del 12 Luglio e per chi tutt’oggi ne sente il peso sia nella praticità, sia nell’emotività. Quella del 12 Luglio è una ferita che ci portiamo dentro, che ormai fa parte di noi e che spesso brucia ancora. Quello che chiediamo non è un premio di consolazione per i tanti studenti che ogni giorno si recano nelle sedi universitarie di Bari, ma un adeguamento del bando per il diritto allo studio compatibile con la realtà e che tenga conto di quanto il nostro territorio, la nostra quotidianità sia cambiata del 12 Luglio in poi».