«La fotografia delle malattie oncologiche in Puglia scattata dal “Registro Tumori”, con la loro distribuzione territoriale per Asl e l’incidenza di alcune patologie tumorali rispetto ad altre, è un grande passo avanti per una buona sanità. Ma da sola non basta. Fornire numeri, che in qualche caso appaiono anche incoraggianti soprattutto in termini di sopravvivenza o di decremento percentuale delle patologie, non è sufficiente. Dobbiamo cercare di fotografare le cause e realizzare dei piani seri di prevenzione. Ma per far questo occorre anche che i dati siano il più possibile aggiornati». Lo sostiene Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Pd, commentando i dati del “Registro Tumori” Puglia, presentati qualche giorno fa e relativi al periodo 2006-2012.

«La prevenzione non fa male sicuramente – prosegue Mennea – Ma pensare che questa si possa limitare a una campagna di screening per i tumori di mammella e utero, è sbagliato. Ad esempio, nella Bat c’è un’alta incidenza del mieloma multiplo, più alta di altre zone del Sud Italia e dell’intero Paese. Chi ci spiega perché? Quali sono le cause? Saperlo aiuterebbe a fare prevenzione seria – prosegue il consigliere Pd – in quanto ci aiuterebbe a evitare le cause a monte di questa malattia. L’uso eccessivo delle auto o le massicce emissioni in aria delle industrie pesanti incidono sui tumori dei polmoni? Queste sono le domande che hanno bisogno di risposta.  Una buona sanità non è sempre e solo una giusta terapia o una buona medicina, ma – conclude – una sana prevenzione, che spesso deve partire dalle nostre abitudini quotidiane».