La Guardia Costiera di Bari ha fermato tra Andria e Bisceglie, dopo un lungo pedinamento, un uomo 70enne trovato in possesso di 70 chilogrammi di molluschi per un valore di 6mila euro. L’uomo, grazie all’attività d’indagine dei marittimi baresi, gestiva una vendita illegale di datteri di mare provenienti da Grecia e Croazia. Il 70enne era già noto per la sua attività perchè già colto in flagranza mentre faceva da tramite tra gli importatori illegali e gli acquirenti.

I datteri arrivano generalmente in Puglia nascosti sui camion, con i traghetti che attraccano nei porti di Bari e Brindisi, e vengono prelevati dagli intermediari e poi portati a destinazione ai ristoranti o ai chioschi, che li vendono a caro prezzo. In tal modo vengono immessi sul mercato nero i quantitativi più elevati di datteri, anche se in Salento e nel Tarantino è molto diffusa anche la pesca nel mare nostrano. Un sistema in uso dalla Guardia Costiera per scoprire i furbetti del pesce proibito è il monitoraggio costante e continuo dei social network per individuare lidi e ristoranti nei quali vengono serviti i ricci, al momento in fermo biologico. Oltre alla multa da 1.000 euro, l’uomo ha subito il sequestro dell’attrezzatura.