«Si continua a guardare il dito e non la luna, parlando di criticità ma non affrontando il tema fondamentale: la gestione dell’acqua da parte della Regione Puglia, che continua ad espletarsi con disordine e inefficienze che non giovano né alle casse pubbliche né, tantomeno, agli agricoltori».

Così il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, durante l’audizione del commissario dell’Arif di oggi in IV Commissione.

«Il nodo centrale della questione – ha aggiunto – è il prezzo della risorsa idrica: è mai possibile che l’Arif nel distretto di Bari eroghi l’acqua a 0,58 cent al metro cubo, mentre il Consorzio di Bonifica dello stesso territorio la eroghi a 0,70 cent? Allora, è evidente che sia ormai imprescindibile una riflessione complessiva sul tema. Dal canto nostro, abbiamo una proposta che rimettiamo alle valutazioni (sperando che siano di buonsenso) della Giunta regionale: si assegni la gestione della risorsa idrica ai Consorzi di Bonifica, affidando la manutenzione e la cura dei boschi all’Arif. Nel frattempo – ha concluso Marmo – la Giunta regionale non può esimersi dall’approvazione di una delibera che indichi un prezzo standard e fisso dell’acqua per l’intera Regione: le tariffe non possono più variare in modo tanto consistente da provincia a provincia, ma devono essere uniformi in tutta la Puglia».