Un’operazione partita venerdì e conclusa nella giornata di sabato e che ha consentito di rimuovere in diverse zone di campagna della Città di Andria oltre duemila chili di amianto. Un’operazione attesa e realizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Andria in collaborazione con una ditta specializzata nello smaltimento della pericolosa fibra cosiddetta killer e la Sangalli. Una battaglia all’inquinamento assolutamente impari perchè, purtroppo, lo smaltimento dell’amianto è delicato e costoso ma altresì essenziale per evitare gravi problemi alla popolazione.

Nelle campagne attorno allo svincolo per Contrada Montefaraone l’intervento più corposo con quasi mille chili di amianto rimosso. Poi due punti in Contrada Santa Lucia con circa 600 chili rimossi e poco più di 400 quelli smaltiti in Contrada Murge di Toro. «Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione e dall’Ufficio Ambiente – ci dice Michele Lopetuso, Assessore all’Ambiente del Comune di Andria – un intervento che ha interessato diverse zone segnalate soprattutto dai cittadini. Un intervento che punta a bonificare quelle aree che troppo spesso vengono prese di mira da cittadini incivili che non si fanno scrupolo a smaltire in modo illecito un pericoloso materiale che va trattato con particolare attenzione».

«Ricordo a me stesso ed a tutti quanti che l’amianto è altamente tossico – dice ancora Michele Lopetuso – e la salute pubblica è profondamente messa alla prova da questi abbandoni visto che le fibre possono inquinare di riflesso i terreni e non solo. Ricordo anche che l’abbandono indiscriminato di amianto è un crimine punito con una denuncia penale. Quindi basta abbandoni e richiedo a tutti i cittadini di continuare a segnalarci le zone in cui viene ritrovato amianto od eventualmente chi abbandona la fibra “killer” nelle campagne».