La Virtus Andria non ci sta ed esprime profondo disappunto in merito alle continue ammende e squalifiche comminate ai propri tesserati e alla società stessa.

Nel comunicato di oggi, il n. 77 di giovedì 23 marzo sono arrivate un’altra multa alla società di 400 euro e in più le squalifiche di 3 giornate ciascuno verso tre calciatori della Virtus e vale a dire i più esperti e rappresentativi della squadra biancoazzurra (Frezza, Lomonte e Quacquarelli), tutte relative alla gara di domenica scorsa persa dai biancoazzurri al “Fidelis” contro il Sammarco.

Squalifiche che proprio in questo periodo del campionato (mancano soltanto 3 giornate alla fine del torneo), potrebbero essere letali per la squadra impegnata nella lotta salvezza nel campionato di Prima Categoria girone A.

Le suddette decisioni hanno scatenato una profonda delusione nelle parole del presidente della compagine andriese, Marian Gecaleanu che se la prende anche con la classe arbitrale, rea di penalizzare troppo la sua compagine.

«Sono stanco di vedere i miei ragazzi mortificati, tutti gli sforzi fatti in settimana vengono vanificati la domenica, dove spesso veniamo penalizzati da decisioni arbitrali alquanto dubbie per non dire in malafede – afferma Gecaleanu. Ci sentiamo presi di mira, non vorrei fosse per il fatto che siamo una società giovane e che ha cambiato nome solo qualche anno fa da Romania Bat a Virtus Andria, non deve esserci razzismo nel calcio».

E poi medita l’addio al calcio: «Cerchiamo di fare calcio nel modo giusto, crediamo nei valori dello sport ma se la situazione non dovesse cambiare, potrei dimettermi e lasciare per sempre il mondo del calcio. Chiediamo soltanto chiarezza e parità di trattamento per tutte le squadre che fanno sacrifici enormi per partecipare ai suddetti campionati di calcio dilettantistici portando avanti i veri valori dello sport».