Andria sarà per una sera la capitale degli ambulanti provenienti da tutta la Regione Puglia. Venerdì 10 marzo 2017 alle ore 18,00, infatti, nel salone dei Congressi dell’Hotel Ottagono in via Barletta ad Andria, vi sarà l’assemblea regionale organizzata dalle Associazioni CasAmbulanti Italia, Batcommercio2010, Unimpresa Bari/Bat e A.C.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat).
Dopo la manifestazione con oltre diecimila ambulanti del 28 settembre in piazza della Repubblica a Roma, gli altri due raduni di piazza di Montecitorio del 14 e 21 febbraio, gli incontri con il Presidente della Commissione Bilancio alla Camera e quelli con il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda al Mi.Se. oltre alle audizioni al Senato della Repubblica e alla Regione Puglia, Andria accoglierà delegazioni di operatori, di rappresentanti, di relatori provenienti dall’intera Puglia, con collegamenti diretti con il coordinamento nazionale in vista della manifestazione del 15 marzo prossimo a Roma.

I responsabili delle Associazioni, Enzo Berardino (Batcommercio2010), Donato Gala (CasAmbulanti Italia), Savino Montaruli (Unimpresa) e Capogna Giacinto (A.C.A.B) riferiranno sulle ultimissime novità normative e regolamentari, in primis sui contenuti della conversione del decreto Milleproroghe e lo stop ai bandi. In queste ore sono già numerosi i comuni che stanno sospendendo la messa a bando dei posteggi e si attende un atto di indirizzo da parte della Regione che sinora non ha inteso intervenire sull’argomento, come invece hanno fatto altri Enti in Italia.

«La controversa Direttiva Bolkestein, a distanza di 7 anni dal D.lgs. 59/2010 – scrivono in una nota gli organizzatori – grazie all’opera delle Associazioni Indipendenti di base nazionali che stanno portando avanti la battaglia contro il provvedimento, solo in Italia ha incluso il commercio sulle aree pubbliche mentre gli altri Paesi europei hanno rigettato tale possibilità, tutelando questo importantissimo comparto che in Italia, invece, si vorrebbe far diventare oggetto di sfruttamento e del quale la grande distribuzione e le multinazionali, con la complicità di frange esterne alle volontà della base, vorrebbero appropriarsene. L’assemblea ad Andria rappresenterà un momento di chiarezza nel corso del quale saranno date le risposte a due domande fondamentali che ricomprendono tutto quello che si nasconde dietro questo provvedimento: perchè ci siamo entrati e come uscirne».