“Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso”. Sono parole della filosofa Hannah Arendt riferite al criminale nazista Adolf Eichmann. Fra le figure di maggior spicco della filosofia del secolo scorso, Hannah Arendt, nel 1961, fu inviata del New Yorker a Gerusalemme per seguire quello che poi sarebbe stato chiamato il “processo Eichmann”, il processo ad uno dei maggiori responsabili dello sterminio degli ebrei nella Germania nazista.

L’occasione divenne il pretesto, per la filosofa, per una più generale riflessione sul male, la quale unita alla cronaca del processo andò a comporre “La banalità del male”, testo poi divenuto un classico sull’argomento.

Proprio a questo tormentato periodo della vita della pensatrice è dedicato il film “Hannah Arendt” che sarà proiettato venerdì 27 gennaio ad Andria, presso Hublab, in F. D’Excelsis 22.

La serata, ideata e organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria, prevede, oltre alla proiezione del film, una breve introduzione all’opera e al pensiero dell’autrice di origini ebraiche a cura di Vincenzo Lomuscio, dottore di ricerca in filosofia e docente nei licei. È previsto inoltre un intervento musicale a cura della cantante e performer Marialuisa Capurso, che eseguirà due brani della tradizione sefardita.

L’inizio è fissato per le 20:30, per una serata che si propone di avvicinare chiunque sia interessato ai grandi temi del nostro tempo, nonché al modo in cui le grandi menti li hanno affrontati, il tutto in maniera semplice e guidata. Una serata sicuramente da non perdere.