Si parla troppo spesso di mala sanità e poco spesso di quanto buono si riesca a fare anche nel pubblico. Tra le tante difficoltà dovute senza dubbio alla complessa situazione strutturale e meteo, infatti, si sono distinti per efficacia gli Ospedali di Andria e Barletta durante la crisi dovuta all’emergenza neve. A partire dal 5 gennaio e sino a lunedì 9 gennaio, nei due nosocomi ed in particolare nei due pronto soccorso, sono stati effettuati non meno di 200 interventi giornalieri per ospedale.

Una mole di lavoro eccezionale che ha visto protagonisti medici, infermieri ed ausiliari delle due struttura, oltre al mondo del volontariato con Guardie Ambientali di Corato, Anps di Trani e Misericordia di Andria, il tutto con il coordinamento di direzione generale della ASL BT e direzione sanitaria dei due nosocomi. «Al centro abbiamo provato a metter sempre i pazienti» ci dicono i medici che hanno affrontato turni anche più lunghi del necessario per assicurare una copertura capillare: «Le difficoltà ci sono ed è inutile negarlo, ma da questa emergenza come in altre recenti maxi emergenze, ne usciamo rafforzati e più consapevoli del ruolo essenziale di questi due presidi sanitari».

Importante, come detto, anche il ruolo del volontariato che ha permesso di assicurare un continuo trasferimento di medici ed infermieri da e verso i vari presidi sanitari viste le difficili condizioni delle strade provinciali.