«Il risultato del Referendum è chiaro: ha vinto il NO. Gli italiani hanno preferito non cambiare nulla della Carta costituzionale. Con un buon 40% degli elettori, però, che ha detto altrettanto chiaramente di voler andare oltre». Cosi i Giovani Democratici commentano la debacle del SI al Referendum Costituzionale.

«Come Giovani Democratici facciamo autocritica, per non essere riusciti a trasmettere le novità che la riforma presentava. In questa estenuante campagna referendaria ci abbiamo creduto, come sempre animati dalla passione, ma forse quanto fatto non è stato abbastanza. Siamo subito pronti a dare il nostro contributo, anche per quelle che saranno le evidenti conseguenze sul piano locale. È evidente che la strada delle elezioni anticipate è dietro l’angolo, con sicure ricadute per la nostra città, con il centro destra allo sbando e sempre più bellicoso al suo interno, i conti in rosso e gli andriesi dissanguati e lasciati allo sbando. Programmazione ferma a zero e centro storico in completo abbandono. Allo stesso tempo il nostro Sindaco Giorgino dica chiaramente se lascia Andria per volare a Roma. Non può giocare col futuro degli andriesi per le sue ambizioni personali».