E’ sempre più bufera in Puglia per “Garanzia Giovani”. I giovani pugliesi che hanno aderito al programma dell’Unione europea nato per combattere la disoccupazione giovanile attraverso corsi di avviamento al lavoro e tirocini non percepiscono lo stipendio da più mesi scatenando una vera e propria protesta culminata in questi ultimi giorni con l’iniziativa di far causa alla Regione Puglia. Dopo i tanti ritardi da parte dell’Ente nel pagare gli iscritti e l’impossibilità di comunicare con gli uffici, i tirocinanti hanno deciso di affidarsi ad un avvocato per richiedere un indennizzo.

A lanciare l’iniziativa sono stati i volontari della pagina Facebook “Garanzia giovani Puglia”, stanchi delle centinaia di lamentele degli iscritti. Dal 22 novembre scorso hanno quindi iniziato a raccogliere le adesioni online per avviare la class action contro la Regione Puglia per i disservizi.

Al momento sono più di 600 le persone che hanno già firmato il modulo di adesione con il quale sarà dato mandato ad un avvocato di richiedere l’indennizzo. Le richieste però continuano ad arrivare e potrebbero superare il migliaio, visto che l’ultimo dato di maggio parla di oltre 80 mila iscritti alla misura.

Una situazione divenuta sempre più insostenibile per la maggior parte dei tirocinanti che hanno accumulato ritardi nei pagamenti che vanno dai 2 ai 6 mesi, alcuni addirittura non hanno ricevuto il compenso del primo bimestre dopo la fine del tirocinio. Nella bufera anche la responsabile regionale della misura Luisa Fiore e, nella lettera di partecipazione all’azione legale, i tirocinanti ne hanno espressamente richiesto la sostituzione in quanto il tutto è ascrivibile al ritardo accumulato dall’Ufficio sezione promozione e tutela del lavoro rispetto alla normale tempistica di evasione della pratica.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nei mesi scorsi, era intervenuto proprio sulla pagina Facebook “Garanzia Giovani Puglia” promettendo di rinforzare il personale dell’Ufficio, ma i risultati sinora sono stati tutt’altro che soddisfacenti.