Anche Andria, insieme a Macerata, Cuneo, Belluno tra le città nelle quali alcuni servizi comunali, come quello della raccolta differenziata, hanno registrato miglioramenti molto forti, per esempio Macerata, passata dal 2011 al 2015, dal 42 al 74%, o con un trend in consolidamento come Andria, con la percentuale più alta tra le città co-capoluogo in Puglia.

La regione, per la verità, come emerso dalla XXIII ^ edizione di Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, ha un quadro complessivamente critico. Nella classifica generale di Ecosistema Urbano infatti mentre Foggia si piazza al 16° posto e Brindisi al 22°, Bari scende all’84°, Lecce e Taranto, rispettivamente all’88° e 99° posto.

«Tanto che – ha detto Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Emerge un quadro sostanzialmente statico delle performance ambientali nelle città capoluogo pugliesi che rispecchia quello nazionale. Non migliora la qualità dell’aria, non decolla la mobilità sostenibile, non aumentano le percentuali di raccolta differenziata, il trasporto pubblico urbano continua a perdere passeggeri, le perdite della rete idrica restano alte e i capoluoghi pugliesi sono gli ultimi nella classifica nazionale per verde urbano fruibile. In assenza di obiettivi chiari e ambiziosi da parte di chi governa, le nostre città si limiteranno solo a fare piccoli passi avanti, con isolate e occasionali buone pratiche, come nel caso delle alte percentuali di raccolta differenziata raggiunte ad Andria e a Barletta e della velostazione di Bari, che oggi premiamo».

In questo scenario i risultati del servizio di RD nella città di Andria con percentuali vicine al 70% sono state perciò offerte da Legambiente Puglia come un buon caso.

«Andria – ha spiegato il Sindaco, Nicola Giorgino – ha fatto e fa grossi sforzi per mantenere il servizio di raccolta differenziata spinta a percentuali molto alte, come dimostrano i riconoscimenti di Comune Riciclone ricevuti da Legambiente. C’è purtroppo però ancora un’aliquota di imbecilli, di incivili che buttano i rifiuti in campagna, nelle periferie. Noi cerchiamo in tutti i modi di combattere questo zoccolo duro anche se non è facile come dimostrano pure le esperienze di altre comunità, ma noi non molliamo».

Analogamente, sulla scorta dell’esempio che viene da Bari che ha realizzato la prima velostazione del Sud con la possibilità di utilizzare biciclette per raggiungere la stazione ferroviaria dando corpo così ad una buona pratica di mobilità alternativa, anche Andria ha al suo attivo kilometri di piste ciclabili.

«Abbiamo quasi 8 kilometri di piste ciclabili nell’area urbana – ha detto ancora Giorgino – e quasi altrettanti nella ciclovia della Trifora che incrocia la strada Andria-Castel del Monte, collegandosi a quella dell’acquedotto Pugliese. Sono altri esempi degli sforzi che tutti i sindaci e le amministrazioni comunali fanno per migliorare la qualità di vita delle comunità e anche se al convegno di Legambiente è emersa una criticità diffusa nelle autonomie locali tra risorse azzerate e crisi economica, noi dobbiamo insistere e non arrenderci».