Pochi e sporadici i passi avanti fatti dai capoluoghi pugliesi che mostrano performance ambientali sostanzialmente statiche. È quanto emerge dalla ventitreesima edizione di Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, presentata a Bari nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Rossella Muroni, Presidente nazionale Legambiente, Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente Anci, Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse città italiane.

Fra i temi affrontati nel corso della presentazione di Ecosistema Urbano 2016, anche le bonifiche ambientali.

Presentati anche i dati del rapporto Ecosistema Urbano, secondo i 17 indicatori relativi a  aria, acque, rifiuti, mobilità, energia e che consentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.

Nella classifica generale di Ecosistema Urbano Foggia si piazza al 16° posto, Brindisi al 22°, Bari all’84°, Lecce e Taranto, rispettivamente all’88° e 99° posto. Invece, i dati dei tre capoluoghi della provincia di Bat non sono stati presi in considerazione perché incompleti e in alcuni casi non pervenuti.

«Il quadro delle performance ambientali nelle città capoluogo pugliesi che emerge è sostanzialmente statico e rispecchia quello nazionale – spiega Tarantini –. In assenza di obiettivi chiari e ambiziosi da parte di chi governa, le nostre città si limiteranno solo a fare piccoli passi avanti, con isolate e occasionali buone pratiche, come nel caso delle alte percentuali di raccolta differenziata raggiunte ad Andria e a Barletta e della velostazione di Bari».

Nel trasporto pubblico, sia sul fronte passeggeri trasportati annualmente per abitante che su quello inerente la percorrenza annua per abitante, le città pugliesi occupano posizioni discrete nella classifica generale.

In merito all’indice di ciclabilità, che misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni cento abitanti, è Lecce il migliore fra i capoluoghi pugliesi. Sul fronte delle energie rinnovabili, a distinguersi invece è  Bari.

Ottimo il dato pugliese relativo alla percentuale di copertura del fabbisogno domestico attraverso le fonti rinnovabili sul totale dei consumi domestici: Foggia, Brindisi e Lecce risultano essere i comuni 100% elettrici.