Accanto ai consigli più noti come il non scendere negli scantinati o nelle cantine, non utilizzare l’automobile e non sostare nei pressi di ponti o cavalcavia, vi sono anche quelli meno conosciuti come evitare di bere acqua dal rubinetto o staccare immediatamente la corrente elettrica. Sono solo alcune delle buone pratiche da adottare in caso di alluvione, ed i volontari della Confraternita Misericordia di Andria, hanno informato la cittadinanza di questi ed altri rischi legati alle calamità naturali nell’ambito della campagna nazionale “Io non rischio”.

I volontari andriesi hanno fornito informazioni utili ed opuscoli informativi così come accaduto in altre città della BAT e più in generale in circa 700 piazze italiane. La manifestazione voluta ormai da sette anni dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha coinvolto i volontari non solo tra sabato e domenica scorsi ma anche durante il resto dell’anno con corsi di formazione specifici. «Dobbiamo continuare su questa scia – ha detto Ruggiero Mennea, presidente del comitato regionale di protezione civile della Puglia ed ospite nel pomeriggio di domenica presso lo stand della Misericordia di Andria – dobbiamo portare la protezione civile sempre più vicina ai cittadini. In tanti si avvicinano e cercano di capire, in tanti devono avvicinarsi ma dobbiamo proseguire nell’idea che sin da piccolini bisogna comprendere come comportarsi in caso di calamità naturali».

La provincia di Barletta Andria Trani ha risposto presente con sei città su dieci rappresentate durante la campagna. Nell’edizione 2016 ci si è concentrati soprattutto sul rischio legato agli alluvioni che, come ricordano ormai in pochi, ha coinvolto nel giugno del ’68 anche la città di Andria.