La dinamica è ormai abbastanza chiara ed è stata ricostruita dagli uomini del Commissariato di P.S. di Andria: una bottiglia di plastica, lasciata incustodita su di un terreno a Montegrosso, in cui all’interno vi era una soluzione con bisolfito, è stata scambiata per acqua da due agricoltori di cui uno è deceduto. Fatale, infatti, è risultata per Emanuele Cioce, 69enne andriese, al lavoro nei campi e morto durante il trasporto all’ospedale di Canosa. Per l’altro agricoltore, un uomo 50enne, il ricovero nel reparto di rianimazione di Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, in gravissime condizioni.

Gli inquirenti hanno appurato che la bottiglia di plastica era stata lasciata a terra dal conducente di un camion utilizzato per il trasporto dell’uva in cantina. Proprio lui aveva cosparso il carico con il bisolfito contenuto nella bottiglietta di plastica. Si attende ora l’autopsia sul cadavere disposta dalla procura di Trani per capire cosa abbia causato la morte dell’uomo, mentre il conducente del mezzo, un quarantenne originario di Corato, è indagato per omicidio colposo e lesioni gravissime colpose.