Un blocco automatico cosiddetto “conta assi” per migliorare i sistemi di sicurezza sulla tratta ferroviaria tra Corato e Barletta, passando per Andria. E’ quanto emerso da Ferrotramviaria dopo diverse interlocuzioni avute con la Regione Puglia, in attesa di far partire i lavori di raddoppio della tratta Andria-Corato, quella per intenderci in cui vi è stato il tragico schianto del 12 luglio scorso. Non meno di sei mesi per installare il nuovo dispositivo che ha il compito sostanzialmente di rilevare la posizione dei treni in circolazione, contribuendo così a garantire un regime di circolazione sicuro e producendo più informazioni spesso indispensabili alla regolazione del distanziamento tra treni, e della loro protezione.

Un sistema sicuramente più avanzato dell’ormai tristemente famoso “blocco telefonico” che caratterizza attualmente la tratta Barletta – Ruvo, in attesa che si completino definitivamente i lavori di raddoppio della Ruvo-Corato. Lavori che sono ormai in dirittura d’arrivo e che dovrebbero concludersi definitivamente entro il mese di dicembre. Subito dopo, secondo il cronoprogramma fissato tra Regione Puglia e Ferrotramviaria, dovrebbero partire i lavori di raddoppio dell’altra tratta quella Andria-Corato di cui sono in corso le procedure di aggiudicazione della gara. Il raddoppio giungerà sino alla nascente stazione di Andria Sud ed i lavori avranno una durata di non meno di due anni. In più i tempi sono ancora contingentati visto l’attesa per il dissequestro dell’area dell’incidente ferroviario che, la Magistratura, non ha ancora autorizzato per via dello svolgimento delle indagini. Insomma tempi che restano ancora lunghi e difficilmente pronosticabili. Di certo c’è l’utilizzo dei bus sostitutivi nel frattempo probabilmente finchè non sarà pienamente operativo il sistema “conta assi”.