«Non passa giorno, a volte persino ora, che i grillini andriesi non se ne inventino una nuova, anzi vecchia, per screditare il sindaco Giorgino e conseguentemente l’intera Città di Andria che rappresenta – afferma il consigliere comunale di Noi con Salvini Benedetto Miscioscia. Un conto, però, è fare propaganda, un altro è fare politica costruttiva per il bene della propria comunità. Ma il comportamento manifestato dai pentastellati, che tendono a sminuire l’avversario tentando di ridicolizzarlo anche con battute sarcastiche, è di per sé stesso dimostrazione non solo di debolezza politica ma anche e, soprattutto, di manifesta inferiorità che tentano di celare attaccando rabbiosamente l’avversario per poter credere e far credere di essere vittoriosi in questo loro ruolo. Partiamo da un presupposto oggettivo ed evidente ai più, ovvero gli apprezzamenti positivi manifestati da tanti cittadini che, oggi, arrivano nella nostra città trovandola migliorata, rispetto a qualche anno fa. Infatti, è inutile negarlo, Andria dal 2010 ha fatto uno notevole passo da gigante in tutti gli ambiti, difficilmente smentibile. Certo, si poteva fare di più e forse anche meglio, ma solo chi non fa nulla non sbaglia. Ma tra le parole, battute e slogan al vento e i fatti, contano più i fatti. Di questo occorre esserne orgogliosi, in primo luogo come cittadini andriesi e poi come esponenti di maggioranza di centro-destra che governa fieramente e convintamente da sei anni una realtà importante e popolosa come la nostra, quarta città pugliese. Non si può dimenticare quale era la realtà della nostra comunità nel decennio scorso tra fallimenti in campo ambientale e nella pubblica sicurezza, senza dimenticare il centro storico abbandonato e l’assenza di opere pubbliche fondamentali per l’ammodernamento di una città caduta in letargo. Detto ciò, appare davvero stucchevole questa gara quotidiana nel far rilevare ipotetiche mancanze della città, cercando di incolpare l’attuale amministrazione di qualsiasi questione finendo per cadere anche nel ridicolo, perdendo di credibilità. Ovviamente bersaglio preferito di questa operazione quotidiana di denigrazione risulta essere il sindaco Giorgino, il quale, al contrario di quello che tentano di far credere, ha dimostrato anche recentemente ed in momenti drammatici per la nostra comunità, tutta la sua statura ed autorevolezza. Quando lo si attacca relativamente agli incarichi ricoperti andrebbero fatte notare alcune questioni. Per prima cosa è chiaro che se al sindaco Giorgino gli vengono riconosciuti degli incarichi, significa che è una persona capace, attaccabile certamente, ma in grado di essere all’altezza nelle attività politico-amministrative come ha dimostrato di saper svolgere fino ad oggi. In secondo luogo, andrebbero ricordati ulteriori traguardi raggiunti in altri ambiti istituzionali grazie anche all’attenzione e al suo impegno: non solo lo sblocco dei finanziamenti per la realizzazione dell’ampliamento del liceo scientifico Nuzzi e l’ammodernamento delle scuole cittadine, ma anche progetti importanti come il rifacimento delle strade – su tutte lo sblocco dei lavori per l’allargamento dell’Andria-Trani e dell’Andria-Bisceglie – l’avvio a breve dei lavori di raddoppio dell’Andria-Canosa e prossimamente anche quelli del nuovo tracciato stradale della ex 98 nel tratto compreso tra lo svincolo della tangenziale e via Canosa all’altezza dell’ex impianto di De Lucia. Ancora, oltre a tutta una serie di opere già realizzate e/o in corso di realizzazione e/o di ultimazione e/o di consegna che sono sotto gli occhi di tutti, sono innegabili i risultati ottenuti nel nostro bacino in materia di raccolta differenziata, elogiati da tutti ed a tutti i livelli, ma screditati dal solito parolaio degli stellati che oggi dimenticano i fallimenti di colui che oggi è a loro fianco, ovvero l’ex assessore Di Pilato, attuale assistente e consigliere del deputato grillino andriese proprio in tema delle politiche ambientali quando oltre ai soliti annunci si proponevano provvedimenti discutibili sulla concessione ed ampliamento della discarica San Nicola la Guardia e nella nostra città non si superava la percentuale del 10% di raccolta differenziata. Comprendiamo la frustrazione di chi guarda ai successi altrui con invidia e rancore ma noi, invece, all’invidia e al rancore rispondiamo augurandoci semplicemente che Andria, più che essere denigrata, grazie anche al prestigio raggiunto in questi anni dell’attuale sindaco, prosegua nella strada tracciata e nel percorso avviato di crescita, ammodernamento e di miglioramento della qualità della vita, nell’esclusivo interesse della nostra città. Ai cinque stelle dunque non ci resta che far presente come a volte con una parola in meno si fa molta più bella figura».