Una commissione d’inchiesta parlamentare per fare luce sui problemi legati alla sicurezza sul lavoro. Un’indagine non semplice, infatti neanche i magistrati del pool hanno compreso come funzioni realmente il sistema interno che regola il flusso dei treni della Ferrotramviaria e chi abbia dato quel 12 luglio il via al convoglio (che alle 11,06 si è impattato con un altro treno proveniente da Corato facendo perdere la vita a 23 passeggeri) di lasciare la stazione di Andria, e che ora si sposta nella Prefettura di Barletta dove in queste ore i parlamentari stanno ascoltando Forze dell’ordine,  magistrati e responsabili dell’azienda.

«Innanzitutto – afferma la senatrice Camilla Fabbri – sta emergendo lo sforzo collettivo delle Forze dell’ordine, dei volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco che prontamente sono intervenuti sul disastro. La commissione indaga sulla sicurezza e ascolteremo il sostituto procuratore – Francesco Giannella della Procura di Trani – che ha aperto il fascicolo d’indagine per capire quali siano gli elementi emersi in questi primi giorni così da proseguire nell’inchiesta parlamentare anche dopo la pausa estiva. Probabilmente ascolteremo anche soggetti responsabili della sicurezza. Dal nostro punto di vista non si può solo parlare di errore umano, ammesso che questa sia una delle cause, ma sono fondamentali anche il tema della dotazione tecnologica da utilizzare. Non ci spaventa – continua la Fabbri  –  che molte tratte in Italia siano a binario unico perché gli esperti confermano che questo non costituisce causa di incidenti come quello sotto esame. Secondo il mio parere è il sistema di sicurezza basato sulla comunicazione telefonica a essere abbastanza discutibile perché utilizzato una linea a binario unico. Questi sono elementi da esaminare e la commissione d’inchiesta del Senato ha voluto aprire l’indagine in tempi molto celeri. Lo stress lavoro collegato – conclude la senatrice Fabbri  –  cioè quanto l’impegno stressante possa mettere a rischio la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro,  è una degli elementi su cui la commissione indagherà».