«Si è trattato di un errore. Questa è l’unica certezza, se poi sia umano o dovuto a altro solo le indagini potranno confermarlo».

Intanto il Comandante della Polizia Ferroviaria, Giancarlo Conticchio, dà conferma sul ritrovamento di materiale sia cartaceo che informatico sottoposto in queste ore al vaglio degli inquirenti.

«Il materiale c’è ma non è sufficiente. Le scatole nere dei convogli e i filmati di telecamere a circuito chiuso delle stazioni di Andria e Corato sono poca roba per ricostruire il puzzle di una vicenda che da oltre 24 ore ha impiegato innumerevoli forze sul campo che stanno lavorando senza sosta». A confermarlo è il procuratore Francesco Giannella che non si sbilancia.