Si è chiusa tra oratori e bambini la prima fase del progetto Una Vita al Volante, ideato dalla Misericordia di Andria in collaborazione con il Ministero delle Politiche Giovanili, l’ACI Bari-BAT, l’ASL BT ed il Comune di Andria. La campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole della strada, infatti, si è chiusa con lo spazio riservato ai bambini all’interno degli oratori in corso di svolgimento nelle Parrocchie e nella stessa sede della Confraternita andriese.

In particolare ci si è concentrati su di una storia educativa realizzata grazie alle professionalità presenti all’interno dello staff di Una Vita al Volante, per far comprendere in modo semplice ed intuitivo ai più piccoli i pericoli della strada e la necessità di rispettare alcune regole basilari che bisogna conoscere. «Una bella collaborazione – ha detto Don Ettore Lestingi, Parroco della Madonna della Grazia – quando ci è giunta questa proposta abbiamo subito dato la nostra disponibilità perchè l’oratorio estivo è un luogo di formazione e non solo di svago. I bambini ed i ragazzi, aiutati dalle tante educatrici, vivono momenti importanti che segnano nel futuro».

Tanto lavoro di preparazione per un progetto che, terminate le prime due settimane, tra testimonianze, sensibilizzazione, condivisione e grande coinvolgimento, traccia un primo bilancio e si proietta al futuro ed alla prosecuzione delle attività. Già pronto, infatti, come ci ricordano gli organizzatori, un fitto calendario di eventi informativi e formativi sia teorici che pratici, tra settembre e dicembre prossimi mentre è partito il count down per veder definitivamente realizzata la “Cittadella del traffico” che sorgerà sempre in via Vecchia Barletta 206 nella sede attualmente occupata dalla Misericordia di Andria. «Un progetto, insomma, che punta alla continuità ed alla qualità dell’informazione e del coinvolgimento – ha detto Eugenio Di Vincenzo, coordinatore degli eventi di Una Vita al Volante della Misericordia – sono per le strade anche i manifesti che ricordano la campagna del #nonsipuò e che da settembre troveranno ancora più forza. L’obiettivo resta quello di coinvolgere e far parlare di un tema che troppo spesso viene dimenticato e che, purtroppo, continua a mietere vittime e disastri sulle strade tutti i giorni».