L’’ennesima tragedia che colpisce la categoria degli Ambulanti che questa volta piangono la giovane Civita Nicoletta, di soli 36 anni, che ha perso la vita in un terribile incidente stradale di ritorno dal mercato settimanale del sabato che si svolge a Matera.

Martedì pomeriggio, alle ore 16,30, presso la Chiesa SS. Trinità, ad Andria saranno in centinaia i colleghi ambulanti che daranno l’’ultimo saluto alla giovane ed amata Nicla.

Moltissime le attestazioni di cordoglio giunte alle famiglie della vittima in queste ore. Per Unimpresa Bat è stato il Presidente Savino Montaruli ad esprimere le parole di vicinanza alle famiglie ed al marito Massimo Sgaramella.

Per BatCommercio2010/C.N.A. Puglia è stato il Presidente Vincenzo Berardino ad esprimere il cordoglio unanime della categoria rappresentata e lo ha fatto chiedendo anche maggiori controlli e sicurezza sulle strade. Tra gli altri rappresentanti degli ambulanti è intervenuto il referente organizzativo di CasAmbulanti Bitonto, il signor Donato Gala che, commosso, ha detto: “Non si puo’ morire così, non è giusto. Due giovani entusiasti della vita, del proprio lavoro.”

Dalle Associazioni di Categoria degli Ambulanti hanno fatto sapere che sui posti di lavoro nei vari mercati, sui posteggi assegnati a Massimo, saranno deposte nei prossimi giorni delle composizioni di fiori in ricordo di Nicla.

Intanto il Settore Sviluppo Economico del comune di Andria, a firma del neo assessore al ramo, Pietro Sgaramella, ha convocato le Associazioni di Categoria e dei Consumatori ad un importantissimo incontro per discutere delle gravi problematiche in cui versa il mercato settimanale di Andria. La riunione è stata convocata, in tutta urgenza, proprio per il giorno martedì 28 giugno, quasi in concomitanza con lo svolgimento dei funerali ed immediatamente il Presidente Unibat, Savino Montaruli, ne ha chiesto un opportuno rinvio visto che tutti i Rappresentanti delle Associazioni di Categoria convocate saranno a rendere l’’estremo saluto alla giovane concittadina e collega deceduta prematuramente.